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In questo articolo ti parlerò di cosa puoi vedere a Tel Aviv in tre giorni sfruttando al meglio il tempo a tua disposizione. Tra un museo e un po’ di mare potrai vivere appieno questa bellissima città.

Tel Aviv è stata la prima tappa del mio viaggio in Israele. Partendo da Milano Malpensa sono atterrata all’aeroporto Ben Gurion di prima mattina. Ciò ha permesso a me e la mia amica di posare il trolley nella casa che abbiamo prenotato per il nostro soggiorno e iniziare la nostra esplorazione.

Tel Aviv è una città da vivere e avendola visitata d’estate abbiamo potuto approfittare delle bellissime giornate di sole per farci un tuffo nel suo mare. Io l’ho trovata una città moderna, dinamica e cosmopolita, sempre al passo con i tempi. Non a caso in ebraico Tel Aviv significa “collina della primavera”, in continua fioritura!

Questa città offre veramente di tutto: da gallerie d’arte e locali per la vita notturna, bistrot e mercati, architettura e storia. Visitare Tel Aviv in tre giorni sembra poco, ma se hai il tempo contato questa full immersion ti permetterà di visitare le tappe più importanti. Tieni conto che questa città è bella da girare a piedi!

TEL AVIV IN TRE GIORNI: PRIMO GIORNO

Essendo arrivate in tarda mattinata abbiamo iniziato la nostra visita al Carmel Market, il mercato all’aperto più animato di Tel Aviv, dove ci siamo fermate a mangiare un boccone. Questo posto è assolutamente da visitare per vedere uno spaccato di vita quotidiana della città.

Tel Aviv in tre giorni
Carmel Market – ©CS

Dopo pranzo e dopo aver passeggiato per le vie del Carmel, ci siamo recate verso la “Città Bianca”, la zona della città proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per la sua più grande concentrazione di edifici in stile Bauhaus al mondo. Ti sarà facile identificare le linee orizzontali, tetti piatti e pareti bianche tipici di questo stile, soprattutto nella zona del Rothschild Blvd e Bialik St.

Qui vicino potrai visitare la Chelouche Gallery, una delle migliori vetrine dell’arte contemporanea di Tel Aviv.

Dopo un giro in Bialik square e le vie circostanti abbiamo percorso il Rothschild Blvd fino ad arrivare ad Habima square, uno spazio pubblico nel centro città che ospita diverse istituzioni culturali come l’Habima Theatre e il padiglione d’arte contemporanea Helena Rubinstein.

Dopo soli 12 minuti di cammino siamo arrivate al Tel Aviv Museum of Art, edificio ultramoderno progettato dall’architetto americano Preston Scott Cohen. Ti consiglio caldamente di visitarlo perché tra le tantissime opere presenti è da citare la superba collezione di opere impressioniste e postimpressioniste.

Tel Aviv Museum of Art
Tel Aviv Museum of Art – ©CS

TEL AVIV IN TRE GIORNI: SECONDO GIORNO

Il secondo giorno ci siamo recate alla caratteristica Giaffa, ma prima di cominciare il giro abbiamo fatto una buonissima colazione al Cafè Puaa. Assolutamente consigliato!

Tel Aviv in tre giorni
Café Puaa – ©CS

DUE PAROLE SU GIAFFA

Io mi sono innamorata di Giaffa, forse per la sua storia antica e per l’atmosfera che si respira. È un quartiere con la popolazione a maggioranza araba e a sud della città vecchia, nel quartiere di Ajami, si possono trovare delle costruzioni di epoca ottomana che convivono con le baracche dei pescatori.

COSA VEDERE A GIAFFA

L’immancabile Flea Market di Giaffa è stata la prima tappa dopo la nostra squisita (e abbondante) colazione. Seminato in diverse zone a sud della Torre dell’Orologio, questo mercato è un insieme di negozi di antiquariato e dell’usato, bar e bancarelle. Io, da buona amante di questi luoghi, avrei passato l’intera giornata a frugare tra gli innumerevoli articoli presenti.

Ci siamo dirette poi verso la Torre dell’Orologio, innalzata dagli abitanti di Giaffa in epoca ottomana per commemorare il 25° anniversario dell’ascesa al trono del sultano Abdulhamid.

Da qui ci siamo fatte trasportare dall’intuito gironzolando per le vie della città fino ad arrivare ai giardini HaPisgah, una collinetta verde che affaccia sulla splendida costa di Tel Aviv. In questo parco potrai attraversare il Ponte dei Desideri con i segni zodiacali raffigurati sul corrimano. Leggenda vuole che toccando il proprio segno zodiacale guardando il mare porti bene. Provare non nuoce!

Percorrendo la strada che scende verso il Monastero di San Pietro, splendida chiesa francescana, abbiamo incontrato la caratteristica Fontana dei segni zodiacali.

PORTO VECCHIO DI GIAFFA E PAUSA PRANZO

Seguendo Segev Street siamo arrivate al faro di Giaffa e abbiamo fatto una passeggiata per il Porto Vecchio. Questa zona offre una vista sulla Roccia di Andromeda: leggenda narra che la principessa Andromeda, incatenata ad una roccia in mezzo al mare, fu salvata dalla furia delle bestie marine da Perseo che solcava i cieli su un cavallo alato.

Prima di recarci al Museo di Ilana Goor di cui ti parlo qui, ci siamo fermate a mangiare il famoso hummus di Abu Hassan, un piccolo locale chiassoso e caratteristico che secondo me è una tappa imperdibile.

Humms di Abu Hassan
Humms di Abu Hassan – ©CS

POMERIGGIO: NEVE TZEDEK E FLORENTINE

Perdendoci tra le stradine di Giaffa siamo arrivate al quartiere di Neve Tzedek. Qui abbiamo visitato la Vecchia Stazione Ferroviaria della linea che univa Tel Aviv a Gerusalemme, inaugurata nel 1892 e chiusa nel 1948. Dopo anni di abbandono è stata trasformata in un moderno e piacevole centro commerciale all’aperto con numerosi negozi eleganti, caffè, ristoranti e gallerie d’arte.

Neve Tzedek è il quartiere più antico di Tel Aviv e si sviluppa attorno a Shabazi St. che scende verso il lungomare della città. Il quartiere è caratterizzato da un dedalo di stradine piene di baretti e botteghe artigianali. Ovviamente ho trovato dei negozietti vintage in cui intrufolarmi! 😉

Proseguendo abbiamo fatto un giro nel quartiere artistico shabby chic di Tel Aviv. Passando per il mercato delle spezie Levinsky ci siamo dirette verso casa.

TEL AVIV IN TRE GIORNI: LOCALI CONSIGLIATI

La sera ci siamo fatte guidare dai nostri nuovi amici del posto che ci hanno portato a bere una cosa da Cuckoo’s Nest, nel quartiere di Dakar, non lontano dalla nostra casa. Passando per Sarona, la cosiddetta Colonia Tedesca fondata nel 1871, abbiamo raggiunto Teder.fm. Appena arrivati ci siamo trovati davanti un portone che sembrava un cancello. Una volta entrati ci siamo trovati dentro un condominio con negozi e sale tutte adibite a bar e locali, musica dappertutto, una piccola sala ascolto, tavoli per mangiare e tanto altro! Mi ha ricordato un po’ un posto sulla Fontanka a San Pietroburgo. Difficile da spiegare ma assolutamente da provare!

TEL AVIV IN TRE GIORNI: TERZO GIORNO

La mattina del terzo giorno io e la mia amica siamo andate da Benedict che offre colazioni 24h su 24! Ti consiglio di andarci affamato perché le porzioni sono abbondanti. Noi siamo andate al locale in Rothschild Bulevard ma ci sono altre due sedi.

Ci siamo poi avviate verso il Parco HaYarkon, una sconfinata distesa verde paragonabile all’Hyde Park di Londra e al Central Park di New York. Qui è presente anche lo Sportek Centre che ospita diverse palestre e campi sportivi.

Parco HaYarkon
Parco HaYarkon – ©CS

Dopo la passeggiata nel verde all’ombra delle palme abbiamo passato il resto del pomeriggio alla Frishman Beach, la spiaggia sabbiosa più ampia di Tel Aviv che consente di accedere facilmente alla zona balneabile. Si trova di fronte al famoso Dan Hotel, facilmente distinguibile per la sua caratteristica facciata multicolore. Le strutture che la spiaggia offre sono molte: dai gazebi in legno dove godere di un po’ di ombra ai bar e negozietti. Noi per esempio ci siamo rinfrescate con una bevanda e un po’ di frutta fresca al bar Calypso.

Verso sera abbiamo percorso tutto il lungomare di Tel Aviv a piedi fino a Giaffa per goderci un meraviglioso tramonto con in sottofondo la musica jazz di un talentuoso musicista di strada accompagnata dal suono della preghiera del muezzin.

Dopo cena ci siamo recati al famoso Kulialma, uno splendido locale notturno con uno stile tutto suo.
Suddiviso in molti locali diversi adibiti a musica, bar e shop. È sempre molto frequentato e spesso si trova fila all’ingresso, dove spesso controllano i documenti.

Qui si è conclusa la nostra visita di Tel Aviv in tre giorni. Spero che la mia esperienza possa esserti utile!

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