TOUR IN CAPPADOCIA: VOLO IN MONGOLFIERA E CAMINI DELLE FATE
Se stai pensando di regalarti un tour in Cappadocia questo articolo è ciò che fa per te. Ti parlerò del volo in mongolfiera all’alba, della meravigliosa Göreme e della notte sotto le stelle nell’immensa Red Valley.
Da tempo desideravo visitare i paesaggi scolpiti dal vento della Cappadocia. So che negli ultimi anni è diventata una meta molto turistica, complice anche il fatto che Pechino Express vi abbia girato la sua nona edizione, però il Medio Oriente mi ha sempre attratta, come puoi notare da tanti miei articoli.?
La giornata che ti sto per raccontare si è svolta per la maggior parte a Göreme, città dell’Anatolia Centrale e Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1985. Io e i miei compagni di viaggio abbiamo potuto girare quest’incantevole valle in pullmino perchè partecipavamo ad un viaggio organizzato. Ti consiglio di noleggiare un’automobile in modo da poterti spostare liberamente.
TOUR IN CAPPADOCIA: PARCO NAZIONALE DI GÖREME
Il Parco nazionale si trova nella regione vulcanica dei monti Hasan e Erciyes. Parte di questa aspra area è costituita da basalto e fitti letti di tufo, una roccia magmatica che è il risultato della cenere emessa dai vulcani milioni di anni fa. Da allora è stata ricoperta dalla lava che solidificandosi ha formato un rivestimento protettivo. Quella che vediamo oggi è la conseguenza di un’erosione avvenuta nel corso di millenni e che ha dato vita a meravigliose scogliere multicolori, torri rocciose, pilastri e i famosissimi camini delle fate.
Ovviamente tutto ciò non è solo merito della natura ma è anche il frutto del lavoro degli uomini che hanno abitato questo angolo della Turchia. Inizialmente gli “inquilini” della Cappadocia erano principalmente eremiti cristiani che usavano anfratti, torri e canyon come nascondigli. Successivamente, in epoca bizantina, vennero costruite intere città sotterranee dotate di chiese, monasteri e cappelle decorate.
Dopo questo intermezzo alla Super Quark possiamo iniziare il nostro tour in Cappadocia. ?
TOUR IN CAPPADOCIA: VOLO IN MONGOLFIERA
Io e il mio gruppo dormivamo ad Ürgüp e come ti racconto qui avevamo già visitato il meraviglioso castello di Uçhisar il giorno prima. Non vedevamo l’ora di scoprire i famosi paesaggi del resto della Cappadocia e soprattutto di salire sulla mongolfiera!
L’indomani la sveglia è suonata molto prima dell’alba per poter arrivare in tempo nel luogo della partenza. Visto che il piano di volo viene fissato poche ore prima in base alle previsioni del tempo, non sapevamo dove ci saremmo recati. Sono venuti a prelevarci dall’hotel verso le 4 del mattino. In questo modo siamo arrivati prima dell’alba e abbiamo goduto al meglio dello spettacolo meraviglioso delle incredibili formazioni rocciose viste dall’alto. Ti consiglio di coprirti bene perché a quell’ora del mattino l’aria è ancora abbastanza fresca!
Inghiottiti dal buio, abbiamo iniziato a vedere le enormi ceste che venivano pian piano scaricate dai camioncini e i primi imponenti palloni aerostatici che si gonfiavano. Era una sensazione surreale! Gli sbuffi delle potenti fiamme che piano piano facevano prendere vita alle mongolfiere interrompevano l’ovattato silenzio della valle. Queste si alzavano sopra le nostre teste e formavano un caleidoscopio di colori. Nel mentre anche il cielo cominciava a schiarirsi.
Finalmente siamo saliti sulle ceste e dopo qualche informazione relativa al comportamento da tenere in volo abbiamo sentito la mongolfiera staccarsi pian piano dal terreno. È stata davvero un’emozione indimenticabile, sembravamo dei bambini da quanto eravamo contenti! Attorno a noi innumerevoli mongolfiere si alzavano in volo e ci facevano compagnia fluttuando sopra diverse vallate.
Il volo è durato circa un’ora. È stato divertente vedere i compagni del pilota inseguirci lungo la strada perché non capivano dove saremmo atterrati! Tra l’altro, al momento dell’atterraggio è meglio se ti tieni forte ai sostegni. Dopo aver sgonfiato il pallone ed aver caricato di nuovo la cesta sul van abbiamo fatto un bel brindisi e siamo tornati in hotel dove ci aspettava una buonissima colazione.
CURIOSITÀ
Il brindisi fatto dopo l’atterraggio è un rito che rievoca quello che fecero i fratelli Montgolfier a fine Settecento, quando fecero librare in aria il primo pallone aerostatico.
GÖREME OPEN AIR MUSEUM
Io e i miei compagni siamo stati accompagnati da una guida locale che ci ha fornito le informazioni necessarie e poi ci ha lasciato girare liberamente.
Questo splendido gruppo di arte bizantina fu inizialmente pensato per essere un insediamento monastico che ospitava circa 20 monaci. Dal XVII secolo divenne un luogo di pellegrinaggio. Con le sue chiese, cappelle e monasteri scavati nella roccia si trova a 1 km del centro di Göreme.
PUNTI SALIENTI DEL SITO
- Cappella di San Basilio: dedicata a uno dei santi più importanti della Cappadocia e risalente all’XI secolo. Al suo interno noterai proprio la sua figura assieme a quelle di San Teodoro e San Giorgio che uccide il drago, simbolo del paganesimo.
- Cappella di Santa Barbara: anch’essa probabilmente risalente alll’XI secolo e caratterizzata da motivi in ocra rossa.
- Chiesa della mela: nel XII fu costruita questa struttura con colonne, nove cupole e affreschi ben conservati. Si pensa che il nome della chiesa derivi da un melo che all’epoca cresceva nelle vicinanze o da un globo raffigurato nella terza cappella tra le mani dell’Arcangelo Gabriele mal interpretato.
- Chiesa del Serpente: al suo interno c’è ancora San Giorgio alle prese con il drago. Il povero animale mitologico fu scambiato per un serpente, da qui il nome della chiesa.
- Cappella del Pantocratore e Cappella dell’Innominato: le incontrerai molto più avanti lungo il percorso con le loro semplici raffigurazioni rosso-ocra.
- Chiesa Oscura: la più famosa delle chiese del musei, si chiama così perchè originariamente non aveva finestre. Questo fatto ha permesso agli affreschi di conservare i loro colori vivaci.
- Cappellina di Santa Caterina: poco più avanti della chiesa oscura ammirerai gli affreschi di San Giorgio, Santa Caterina e la Deesis. Quest’ultima è un tema iconografico cristiano di matrice culturale bizantina, molto diffuso nel mondo ortodosso, che raffigura il Cristo seduto affiancato dalla Vergine e da Giovanni Battista.
- Chiesa del Sandalo: nonostante gli affreschi presenti al suo interno illustrino i quattro evangelisti e il tradimento di Giuda, il suo nome deriva dalle impronte segnate sul pavimento che rappresentano gli ultimi passi di Gesù prima di ascendere al cielo.
- Monastero di Rahibeler: probabilmente vi risiedeva una comunità di suore attorno all’XI secolo. Ora è visibile solo una grande sala da pranzo e una piccola cappella con affreschi.
TOUR IN CAPPADOCIA: INFO UTILI
- Se arrivi in macchina tieni conto che il parcheggio principale del museo si trova poco distante, accanto ad una strada in discesa.
- La Chiesa Oscura è stata restaurata con grande spesa e il biglietto d’ingresso è in aggiunta a quello per entrare nel museo. Ciò ha lo scopo di limitare il numero di visitatori per preservare ulteriormente gli affreschi.
- Il Göreme Open Air Museum è compreso nel Museum Pass Türkiye.
TOUR IN CAPPADOCIA: CAMINI DELLE FATE
Il primo luogo dove puoi ammirare i famosi Camini delle Fate è la Valle dell’Amore. Da un bellissimo punto panoramico che affaccia su una conca avrai la possibilità di notare le particolari formazioni rocciose che assomigliano a grossi membri maschili. Penso che tu abbia capito da dove deriva il nome di questa valle. ?
Da qui potrai spostarti verso i più turistici camini delle fate di Paşabağı, conosciuti per la loro caratteristica forma di fungo. Alcuni di essi sono alti addirittura 15 metri e si ergono in mezzo a delle vigne. Infatti Paşabağı in turco vuol dire “vigna del pacha”, anche se è conosciuta ulteriormente come “valle dei monaci” per via di numerosi monaci che trovavano rifugio all’interno delle case.
Dopo aver scalato alcune di queste costruzioni ci siamo incamminati verso un altro punto panoramico ad Ortahisar. Lungo la strada siamo passati in mezzo alla bellissima Valle di Devrent chiamata anche Valle dell’Immaginazione per via delle varie forme che hanno assunto i camini. Io sono riuscita a scorgere la forma di un cammello ma dicono che si possano riconoscere anche una Madonna, de rettili ed il cappello di Napoleone.
ORTAHISAR
A circa 4,5 km dal Göreme Open Air Museum, Ortahisar deve il suo nome al castello che la sovrasta e che fu costruito a circa 86 metri sopra il livello del mare. Le sue camere, come tutte gli edifici della cappadocia, sono scavati nel tufo. In epoca bizantina era usata come fortezza, ora per le strade acciottolate della città che girano attorno alla gola sono orlate da splendide rovine in pietra ormai consunte.
CURIOSITÀ
I camini delle fate si chiamano così perchè secondo la leggenda erano abitate da piccole creature fatate e misteriose. Io ho sempre collegato questo nome alle Domus de Janas presenti in Sardegna, magari un giorno te ne parlerò!
CENTRO DI GÖREME E DERVISCI ROTANTI
Prima di assistere allo spettacolo dei Dervisci rotanti abbiamo passeggiato per il centro di Göreme, comprato qualche souvenir e bevuto una rinfrescante spremuta al Viewpoint Cafe and Restaurant.
DERVISCI ROTANTI
La danza dei Dervisci Rotanti è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2005. Oggigiorno è diventato uno spettacolo turistico ma in realtà è una vera e propria pratica spirituale. Essa appartiene all’Ordine dei Mevlevi che hanno la loro sede principale a Konya dove visse e morì uno dei più famosi mistici del sufismo, Gialal-ed-Din Rumi (1207-1273). Il sufismo espone un’interpretazione dell’Islam focalizzata sull’amore, tolleranza, sviluppo della comunità e sviluppo personale attraverso l’auto-disciplina e responsabilità. Il modo di vivere di un Sufi è amare ed essere al servizio dell’umanità, abbandonando l’ego per raggiungere la maturità e la perfezione. L’obiettivo è quello di finalmente raggiungere Dio.
Secondo il pensiero medievale anche le sfere celesti, più vicine a Dio, nel loro eterno movimento intorno al centro dell’universo emettono un suono. Questo suono è un vero e proprio canto di gloria. I loro suoni così puri si fondono in un’armonia che l’udito umano non può percepire. Se ci pensi bene, non c’è nulla che non giri nell’universo, a partire dai costituenti stessi della materia, come gli elettroni degli atomi. Infatti, leggendo Mesnevi, l’opera più importante di Rumi, si può notare quanto egli avesse ben chiaro il concetto dell’unione. Tutto è legato a tutto, concetto del quale parlano ultimamente i fisici quantistici.
Gli stessi esseri umani girano insieme a tutti gli altri esseri viventi seguendo il ritmo determinato dal movimento rotatorio della Terra e contemporaneamente da quello di rivoluzione intorno al Sole.
Se assisterai allo spettacolo vedrai che i danzatori, la cui figura ieratica sembra ingigantita da un alto cappello di feltro, abbandoneranno il loro mantello nero, simbolo del basso e oscuro mondo in cui l’anima è prigioniera. Da quel momento inizieranno a ruotare sul perno di un piede allontanandosi dalle cose terrene e immergendosi nella divinità.
”Sii come il fiume nella generosità, sii come il sole nell’affetto, sii come la notte nel coprire i peccati altrui, sii come un morto nella rabbia, sii come la terra nell’umiltà, sii come il mare nella tolleranza, qualunque cosa tu sia, o appari come sei o sii come appari.”
Rumi
TOUR IN CAPPADOCIA: NOTTE SOTTO LE STELLE
Dopo lo spettacolo siamo stati accompagnati al punto panoramico del Parco Storico di Goreme per ammirare il tramonto sulla Rose Valley. Dopodiché ci siamo incamminati vero il Kızılvadi Restaurant, dove la famiglia proprietaria del locale ci aveva preparato una buona cenetta tipica. A fine pasto ci hanno salutati dicendoci che ci saremmo rivisti il giorno dopo per la colazione. Noi dopo un’intensa giornata abbiamo potuto dormire sotto le stelle, immersi nel silenzioso buio della valle.
Spero di averti dato degli spunti utili per il tuo viaggio! A presto con il racconto di altre avventure in Turchia!