STREET ART A MESSINA, STORIA, MITI E LEGGENDE DI UNA CITTÀ
Il mio giro della street art italiana prosegue con la città di Messina. È un luogo che definirei insolito per la street art… ma d’altronde a noi le cose insolite piacciono!
A dirla tutta, ho un rapporto conflittuale con Messina, non saprei spiegarti il motivo, sarà per via della vita da pendolare durante l’età scolastica, sarà per l’aura di trascuratezza che trasmette, ma non mi è mai piaciuta.
Non mi vogliano a male i messinesi, ma sono pronta a ricredermi nel caso in cui a leggerci, ci fosse qualcuno che ne elenchi i pregi. Ovvio, a Messina come tutta la Sicilia si mangia bene, quindi non puoi lasciare la città, senza aver assaggiato una buona granita con la brioche, o un arancino al pistacchio e al ragù.
Non posso comunque fare a meno di esprimere la mia più profonda stima per la forza di volontà dei messinesi per essersi rialzati dopo il tragico terremoto che distrusse tutto nel 1908, privandola della sua vera identità.
Di recente però, di ritorno con l’autobus dall’aeroporto di Catania, ho anche scoperto un altro motivo di vanto di questa città. È la presenza di alcuni murales di artisti di fama nazionale e internazionale che abbelliscono la zona del porto e della stazione.
Purtroppo sono riuscita ad immortalare solo un murales per mancanza di tempo, e per via delle restrizioni non sono riuscita a tornare a Messina. Ti prometto che tornerò a fotografare tutte le opere, non appena sarà possibile!
Quindi per tutti gli amanti e hunter di street art in ascolto, sotto questo punto di vista ve la consiglio assolutamente!
STREET ART A MESSINA: LE OPERE
Oramai penso di averlo detto e ridetto, gli street artist seguono delle loro regole, lasciandosi molto spesso trasportare dalla libera ispirazione.
In questo caso, ma anche in quello del Quartiere Ortica di Milano, la scelta delle rappresentazioni non è casuale. Gli artisti hanno seguito un tema ben preciso e, visto il rapporto della città con il mare, non poteva che essere inevitabile.
Partiamo dall’inizio.
Nel 2013, l’artista italiano Blu lascia una traccia del suo passaggio in città. Realizza un’opera diretta, una denuncia sociale, civile e culturale contro il degrado, con lo scopo di smuovere le coscienze civili.
Racconta dello sperpero di denaro, della religione, di elementi futili, infilzati dal pescespada, tipico esemplare dello stretto. L’opera si trova nell’edificio che occupava la Casa del Portuale, che oggi versa in evidente stato d’abbandono.
Da qui, a seguirne l’esempio, altri 5 street artist nazionali ed internazionali. Il tema principale è il legame della città e degli abitanti con il mare, prendendo in considerazione aspetti storici, artistici, miti, leggende e tradizioni.
WITHOUT NAME DI NEMO’S
L’opera realizzata da Nemo’s ha creato molto scalpore. Il murales rappresenta quattro corpi nudi, che l’artista dedica all’atleta somala Samia Yusuf Omar e a tutti coloro che hanno perso la vita nel Mediterraneo. A tal proposito ti consiglio assolutamente di leggere il libro Non dirmi che hai paura.
Con una sorta di metafora, sottolineando l’indifferenza della gente verso questo tema, stende come panni i corpi nudi ad asciugare, come se il loro problema fosse essere bagnati piuttosto che affogati in mare. Troppo spesso giudichiamo le apparenze, senza conoscere il vero significato dei fatti. Quindi se ti capiterà di passare da qua, non giudicare ma comprendine il vero significato.
MEDITERRANEA DI JULIETA XLF
Coloratissima è l’opera dell’artista spagnola Julieta. L’artista rappresenta una creatura marina leggendaria, accompagnata da cavallucci marini. La Sirena incorniciata dalle maioliche siciliane, piange lacrime di sangue per sottolineare quanto sangue è stato versato in mare.
LILLO DI SEACREATIVE
Davanti all’ex Mercato Ittico, e di fronte all’arrivo della “Porta d’accesso a Messina”, l’artista varesino Seacreative realizza Lillo il marinaio. Lillo rappresenta le fatiche del lavoro in mare, simbolo di sostentamento e della vita in mare.
GIASONE E IL DRAGO DI LUCA ZAMOC
Con i colori simbolo della città, il rosso e il giallo, Luca Zamoc prende ispirazione dal mito greco di Giasone e della spedizione degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro. Narra il momento in cui Giasone deve sconfiggere il Drago per recuperare il vello d’oro.
IL PAGURO E IL MARINAIO DI ANC E POKI
Un paguro gigante riempie la facciata di un altro edificio messinese. Gli street artist Anc e Poki realizzano un enorme crostaceo sormontato dal Faro. Racchiude in sé i simboli della città, dagli elementi tipici, dal faro al marinaio, il paguro, il pescespada.
Non finisce qui. Compra un biglietto e preparati ad attraversare la città con il tram. Da un lato gli edifici, dall’altro lato il mare. Ad intrattenerti le storie di una città, le leggende e i miti che da sempre accompagnano questo popolo. Storie raccontate sulle pensiline del tram dipinte e riqualificate da street artist locali. Tutto questo grazie al progetto “Distrart, DiStretto d’arte urbana” una manifestazione artistica volta alla riqualificazione del tessuto urbano.
Il nostro giro della Street Art a Messina non termina qui. Scopri le altre opere da vedere nella provincia, nel paesino di Acquedolci!
Non perderti tutti i nostri articoli sull’arte urbana!
GioBranca
Sono messinese e questo articolo pone un’ottima luce su questa città. Ottimo motivo per approfondire e continuare a valorizzarla. Continuate così!
alessia
Sono contenta che ti sia piaciuto! Spero di poter parlare di Messina molto presto!
Nadia
Non sono mai stata a Messina e il fatto che ci siano questi esempi di street art è un buon motivo per visitarla. La crudezza di alcuni argomenti rappresentata sui muri dovrebbe far riflettere.
Ilaria
Non sapevo proprio che a Messina ci fossero questi murales così interessanti.. la famiglia di mio marito abita ad Acireale quindi potremo organizzare una gita per vederli abbastanza facilmente! Grazie per la bella scoperta!
Eliana
Non avevo idea che Messina avesse un’anima street! Di certo questi capolavori non passano inosservati ma anzi credo che debbano essere sempre valorizzati e condivisi come hai fatto tu con il tuo articolo!
Francesca
Ti farò fare (spero presto!!) un bel tour della
Mia città… magari ti farò ricredere e cambiare idea ?
Chiara
Mi è capitato di vedere l’opera Lillo il marinaio in attesa di prendere il traghetto per attraversare lo stretto di Messina, ma non sapevo ci fossero altre opere di street art in giro per la città. Mi ha incuriosito molto l’opera di Julieta XLF.
Mariarita
Sono contenta che ci siano sempre più appassionat* di street art. Itinerario davvero super interessante, alcuni degli artisti che hanno dato vita alle opere menzionate non li conoscevo!
paola
Non conosco Messina, ci sono passata ma non mi sono fermata per approfondire. So che è una città bellissima e, da quanto vedo, la street art la rende ancora più appetibile per una visita. Non mancherò la prossima volta che sarò in zona.
silvia
Amo molto la street art, a Miami sono andata a visitare il nuovo quartiere wynwood wall, bellissimo. NOn sapevo che a Messina ci fossero queste opere bellissime.
Alessia Ricciardi
Adoro la street art e sinceramente non immaginavo a Messina ci fossero lavori tanto interessanti. Mi avete incuriosito parecchio, a cominciare dalla prima opera di cui parlate, quella del 2013 e che ha come protagonista il pesce spada. Andrò a cercarla su Google… Non sono mai stata a Messina quindi non so immaginarla nè bella nè brutta, ma mi è rimasta impresso una ragazza che conobbi tempo fa, messinese, la quale, piuttosto che dire di essere nata là, diceva di essere catanese….Roba da matti!