MILANO E LA STREET ART DEL QUARTIERE ORTICA
La street art è ormai presente nelle nostre città e nei borghi, cominciando ad essere sempre più apprezzata. Considerata da molti una vera e propria forma d’arte, è arrivata a trasformare strade e quartieri in musei a cielo aperto. Oggi ti porto alla scoperta della street art di Milano in uno dei suoi quartieri più colorati, Ortica!
MILANO E LA STREET ART DEGLI ORTICANOODLES
Passeggiando per il quartiere Ortica il tempo sembra essersi fermato agli anni ’50. Ad animarlo è la street art che dal 2015 colora queste strade.
Conoscevo già alcuni di questi murales, ma per avere una visione più approfondita circa il loro significato e la loro storia, ho deciso di unirmi al tour organizzato da Lombardia Segreta. Devo ammettere che è stata un’ottima scelta.
IL PROGETTO OR.ME.
Per chi non lo sapesse, Ortica è un quartiere periferico di Milano ma anche uno dei più storici. Qui la street art ha una connotazione diversa rispetto ai soliti murales che siamo abituati a vedere.
Solitamente è un’operazione sovversiva, dove gli artisti molto spesso realizzano opere senza avere un consenso, su muri pubblici e privati. In questo caso, tutti i murales sono finanziati dal Comune di Milano. A realizzare questo progetto, che prende il nome di OR.ME – Ortica Memoria, sono gli Orticanoodles.
Conterà 20 murales entro la fine dell’anno prossimo e queste opere narrano la storia del ‘900 attraverso tematiche storiche, sociali e artistiche, con l’obiettivo di raccontare e testimoniare alle future generazioni le vicende di questo secolo.
Anche se il primo murales risale al 2015, il progetto OR.ME. nasce nel 2017, decretandosi come un vero e proprio museo a cielo aperto, creando un itinerario alternativo della città al di fuori del centro storico, sia per i milanesi che per i turisti.
Il collettivo Orticanoodles lavora riprendendo la tecnica dell’affresco attraverso il metodo antico dello spolvero.
Conosci la tecnica dello spolvero? Nell’antichità, gli artisti per dipingere sui muri realizzavano dei grandi pannelli di cartone preparatori in scala 1:1. Una volta realizzato il disegno, foravano le sagome delle figure, li appoggiavano al muro e attraverso dei sacchetti con la polvere lasciavano una traccia sul muro. Gli Orticanoodles riprendono questa tecnica utilizzando degli stencil e lavorando non con i rulli ma con i pennelli. Il loro segno distintivo è lo sfalzamento attraverso i colori dei volti.
MILANO E LA STREET ART: I MURALES
PAROLE DI LIBERTÀ
Realizzato nel 2015 è il primo murales a nascere nel quartiere, prima ancora dell’inizio del progetto OR.ME.
Coordinato dal collettivo Orticanoodles, è stato realizzato con l’aiuto delle scuole della zona. Le parole si sviluppano su tutto il cavalcavia, parole che ogni passante può leggere e far proprie.
Le parole si ispirano al discorso del presidente Pertini del 1945. Parole di libertà che sottolineano l’importanza, per le nuove generazioni, di ricordare il passato.
AGLI ORTI DELL’ORTICA
Quest’opera è forse la più famosa. Se pensi che rappresenta la pianta dell’ortica ti sbagli. Gli Orticanoodles hanno voluto rendere omaggio all’antico quartiere agricolo, ricco di campi coltivati e di cascine. Per questo il nome Ortica deriva da orti e non dalla pianta.
MURALES DEL LAVORO E DEI LAVORATORI
Accanto al murales degli orti c’è il murales dei lavoratori, un omaggio alla città del lavoro. Il quartiere, negli anni trenta, vede la nascita di numerose industrie, passando da zona agricola a zona industriale. Per questo, ad accoglierci, ci sarà il camion della Lambretta, simbolo per eccellenza di questo quartiere. Quest’opera racconta degli scioperi e delle proteste dei lavoratori milanesi per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, ed omaggia Teresa Noce come simbolo del movimento dei lavoratori.
AL MOVIMENTO COOPERATIVO DEL PAESE
Restando sempre sul tema del lavoro, sopra quello che oggi è il circolo culturale del quartiere è possibile vedere il murales del movimento cooperativo del paese. È il primo murales che inaugura il progetto OR.ME. nel 2017.
Un tempo questo edificio era la cooperativa edificatrice ortica, che aveva lo scopo di sostenere economicamente gli operai del quartiere che avevano bisogno di una casa. L’opera fa riferimento ad una foto datata 1914, che rappresenta un gruppo di operai di Cinisello Balsamo. I volti vengono rappresentati in modo non dettagliato per indicare l’universalità dei lavoratori.
Nella parte superiore spicca una frase del socialista Owen: la cooperazione di tutti per il bene di ognuno.
MURALES DELLA MUSICA POPOLARE
Vicino a questo murales si staglia la scritta “Quartier de l’Ortiga”
Il colore predominante nel murales della musica è il rosso. Il murales è dedicato ai più prestigiosi autori della canzone popolare milanese. Ornella Vanoni, Enzo Jannacci, Dario Fo, Ivan Della Mea, Giorgio Strehler, Giorgio Gaber e Nanni Svampa. Ognuno di loro è stato importante per la storia del quartiere, per questo gli Orticanoodles hanno deciso di omaggiarli. Ad ogni volto vi è accostato il nome e dei testi delle canzoni legati all’Ortica.
MURALES DELLA LEGALITÀ
Al muro della legalità viene accostato il colore verde, simbolo della speranza. Anche qui spiccano volti noti, tutte vittime della mafia: Giorgio Ambrosoli, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emilio Alessandrini, Mauro Brutto, Walter Tobagi, Tina Anselmi, Lea Garofalo. È un murales che tocca il cuore e l’anima.
“Vi chiederete cosa ho scelto… ho scelto il cuore, ho scelto la giustizia, ho scelto la libertà.”
HUMAN
Uniti contro ogni violenza fascista, razzista, sessista. Un murales significativo, che arriva dritto al cuore. Non ti lascio descrizioni, solo una considerazione… se fossimo noi ad aver bisogno d’aiuto?
ALLE DONNE CHE HANNO FATTO GRANDE IL ‘900
Gli Orticanoodles omaggiano le donne che hanno fatto grande il ‘900, un secolo in cui riescono a farsi strada nella società. Rappresentate: Camilla Cederna, Alda Merini, Ersilia Majno, Alessandrina Ravizza, Anna Kuliscioff, Antonia Pozzi, Maria Maddalena Rossi, Liliana Segre.
DIALOGHI
Rappresenta l’opera più colorata. I colori spiccano sul contesto, generando una scala musicale non lineare e uniforme ma piena di contrasti. Il collettivo invita a dialogare con l’opera. Rappresenta 10 rapper sfalsati su più bande di colore. Marracash, Jax, Don Joe, Dj Jad, Gue Pequeno, Emis Killa, Sfera Ebbasta, Jake la Furia, Ghali, Rkomi.
DUOMO DI MILANO
Nato durante il lockdown, gli Orticanoodles decidono di portare Milano all’interno del quartiere, una sorta di spin off che devia dagli argomenti storici, sociali e artistici. È diviso su due lati, da una parte un’imponente Madonnina simbolo di Milano, dall’altro la navata del Duomo. A predominare è l’oro.
Un’opera davvero emozionante e di grande impatto!
I murales non finiscono qui… perditi tra le vie di Ortica e vai alla ricerca degli altri murales:
- Del partigiano e del vescovo
- Agli antifascisti e ai deportati politici
- Murales degli alpini e delle 2 guerre
- Agli sportivi
A Milano la street art degli Orticanoodles si può vedere anche:
- a Quarto Oggiaro
- la Torre Branca
- City Life, all’interno della Torre Allianz
- a Quartiere Giambellino
- in Via Conchetta
Tutte le opere in un modo o nell’altro ti arrivano al cuore. Ti lasciano pensare a quello che è stato, per non dimenticare…
Ho tralasciato la cosa più interessante! Puoi partecipare anche tu alla realizzazione di questi murales. Come? Basta andare sul sito di OR.ME.!
Travel365
Bella, bellissima iniziativa. Così emozionante ma allo stesso tempo didattica, è proprio quel genere di espressioni artistiche che vanno promosse a tutto spiano, e invece non è molto pubblicizzata. Bellissima davvero, ti ringrazio per avermela fatta conoscere! E sono felice di averti trovato nel Best Travel Post di Dicembre 2020 🙂
alessia
Ti ringrazio e sono felice di avertela fatta conoscere!
Flavia Di Ciano
Questo progetto è molto interessante! Spero di riuscire ad andare a Milano entro l’anno in modo da poterli vedere.
Eliana
Non conoscevo minimamente l’anima street di Milano e mi piacerebbe andare a cercare i murales che hai segnalato non appena sarà possibile: amo Milano e la street e dunque devo proprio colmare questa mia mancanza!
Federica Assirelli
Bellissimo questo articolo! Sto sviluppando una vera e propria passione per street art e murales e, quando posso, ne vado sempre a vedere qualcuno. Sono stata diverse volte a Milano ma non l’ho mai visitata secondo questo aspetto. La prossima volta non mancherò di andare in tutti i luoghi che menzioni!
Giulia
Non conoscevo questo quartiere di Milano e appena potrò tornare a visitarla, mi organizzare per andare a fare qualche scatto in questa zona che trovo davvero essere una chicca non ancora così tanto conosciuta.
Raffaella
Molto interessante davvero. Amo molto la street art e Milano è una continua sorpresa. Pensa che quando ci abitavo (30 anni fa) c’erano solo i murales di Corso di Porta Ticinese.
Elena Vizzoca
Non sono mai stata a Milano, quindi è bene avere tutte le informazioni possibili per visitare al meglio questa città. Credo che non debbano essere presi in considerazione solo le attrazioni principali e i negozi, ma anche la street art merita una scoperta.
Ilaria Fenato
Quando sono stata a Milano ancora non esisteva questo progetto e non conoscevo neanche il quartiere. Mi piace tantissimo e mi piacerebbe visitarlo! Non conoscevo la tecnica dello spolvero, mi piace anche quella!
paola
È una parte di Milano storica e in continua evoluzione. Ci sono stata poco tempo fa e mi è piaciuta moltissimo. Una parte della mia città che mi ha sorpreso.
Monica
Disto da Milano poco più di un’ora, la visito spesso perchè a Milano c’è tutto, sopratutto le mostre d’arte che tanto amo. Ma amo molto anche la street art e confesso, non mi sono mai accorta di tutto questo splendore, il che è normale, concentrando le mie visite in base ai musei o gallerie più importanti. Grazie a questo tuo articolo ho scoperto un “mondo” nuovo del quale farò tesoro per la prossima volta
alessia
Sono contenta di avertelo fatto scoprire! È un vero e proprio museo a cielo aperto, adatto da visitare anche in questo periodo!
beatrice
la prossima volta che vado a Milano faccio sicuramente un giro a scoprire la street art di questo quartiere. Me la sono persa fino ad oggi come è possibile??
alessia
Purtroppo non è molto pubblicizzata ed è un vero dispiacere!