CHIESA DI SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE, IL RINASCIMENTO LOMBARDO
Ho deciso di portarti in un luogo molto particolare, fidati non te ne pentirai. Non tutti sanno, che dietro l’anonima facciata di corso Magenta 13, a Milano, si nasconde un vero e proprio capolavoro artistico all’interno della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore.
Ai milanesi piace definirla la “Cappella Sistina” di Milano, io preferisco non prendere una posizione in merito, anche perché non ho mai visto quella vera… So cosa stai pensando, me ne vergogno molto, lo so…mea culpa… provvederò presto. Ma se ti trovi a Milano devi assolutamente abbandonarti alla bellezza di questo luogo.
Dal 1503, San Maurizio è stato uno dei più ampi e antichi monasteri femminili di Milano. Questa chiesa veniva sfruttata sia per riti religiosi per i cittadini, ma anche per le monache di clausura, che rimanevano isolate dalla società da un tramezzo che separa in due il complesso. Non c’è bisogno di essere religiosi per entrare a guardare e curiosare. E soprattutto, ti consiglio di dedicargli del tempo e non solo una fugace visita.
CHIESA DI SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE: I CAPOLAVORI
Entrare ti lascerà senza fiato… non saprai da che parte guardare prima. Ogni angolo, dalle pareti ai soffitti è ricoperto da decorazioni, affreschi e dipinti. Si riesce a percepire il rinascimento lombardo nella sua massima espressione.
La chiesa ti sembrerà piccola e che lo spazio si concluda solo con una sala, ma la sorpresa si trova sulla sinistra. Una porta posta sul tramezzo ti condurrà alla sala del Coro delle Monache, spazio dedicato un tempo solo alle religiose. Se ci fai caso, sul tramezzo che divide il complesso, c’è una grata, dalla quale le monache ascoltavano la Messa. Un organo meraviglioso sovrasta la sala, per far capire l’importanza della musica e del canto per queste donne.
Nei 4000 mq di affreschi, spiccano le opere di tantissimi pittori rinascimentali dell’epoca, tra cui opere di Bernardino Luini, uno dei più importanti seguaci di Leonardo da Vinci, e la sua bottega. Le scene raffigurate sono tantissime, da episodi biblici, alle storie dei santi e di Cristo. Rappresentati anche i ritratti dei numerosi committenti, che dovevano apparire ai fedeli, in tutta la loro ricchezza e il loro splendore.
Curiosa anche la storia di alcuni affreschi. Quelli paesaggistici, che ricordano molto la pittura di Leonardo, servivano ad aiutare le monache nella meditazione. Le scene della passione di Cristo, invece servivano ad aiutarle nella preghiera. Nella sala del Coro delle Monache, sotto la lunetta dell’Ultima Cena dipinta dai figli di Luini, una porta conduceva le monache alla torre campanaria.
Tantissimi anche i particolari da scoprire. Perciò ti consiglio di farti accompagnare in questo tour dai volontari del Touring Club.
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Giovanna
la prossima volta che capito a Milano questa non voglio perdermela: Complimenti per l’articolo e grazie per averci portato a conoscenza di questo splendore
Rossella
Ho studiato per 10 anni a Milano e non sono mai stata a visitare questo gioiello! Ho tentato di organizzare una visita con la mia amica tedesca, ma arrivati nei pressi della Chiesa, è scoppiato il temporale e siamo corse alla stazione per tornare a casa… spero di riuscire presto a vederla!!
alessia
Che peccato! Almeno hai un’ottima scusa per tornare a Milano!
Veronica
Davvero impressionante…4000 affreschi???Wowww c’è da passarci una giornata intera!Me la segno perché non la conoscevo e grazie per la dritta?
paola
Ho visitato questa chiesa poco tempo fa e per caso, dopo una visita al Museo Archeologico proprio di fianco. Hai ragione: rimani senza fiato. E’ incredibilmente bella e descriverla non rende l’emozione che provoca dal vivo. E’ un vero capolavoro.
Lucia
Non conoscevo questa chiesa ma devo dire che è veramente bellissima e merita di essere vista. Seguirò i tuoi consigli e la prossima volta che sarò a Milano andrò a vederla e chiederò la visita guidata con i volontari del Touring club!
Carmen
Adoro questa chiesa a Milano. Ad essa è legato anche un bel ricordo: una mia amica al suo interno mi ha detto di aspettare un bambino…
alessia
Dai che bello! Almeno ogni volta che andrai a visitarla avrà un significato più profondo!
Angela
L’ultima volta che sono stata a Milano mi ero prefissata di andare a scovare questo splendore…e poi non ci sono andata -.-‘
Spero di rifarmi al più presto.
Claudia
Ho scoperto e visitato questa splendida chiesa recentemente e credo fortemente che debba essere conosciuta da molte piu’ persone perche’ e’ semplicemente meravigliosa!
Claudia Cabrini
Vorrei approfittare di queste prime settimane post lockdown per visitare meglio Milano, città nella quale vivo da quando ho 18 anni ma che non ho mai scoperto fino in fondo. Il tuo articolo mi ha dato nuovi spunti di riflessione in merito!
Moira
Oddio .. che vergogna, sono milanese e non ho mai sentito parlare di questa chiesa e delle sue bellissime opere d’arte! Devo rimediare. Quando tornerò a casa dai miei genitori mi ritaglierò un pomeriggio per visitare questa meraviglia!
ANTONELLA MAIOCCHI
Bravissima che hai parlato di questo capolavoro. Pur essendo milanese ho scoperto San Maurizio al Monastero Maggiore solo pochi anni fa passando per caso in Corso Magenta e vedendo la chiesa aperta. Mi si è aperto un mondo e con stupore e meraviglia ho seguito la visita con i volontari del Touring. Anche Milano ha i suoi capolavori, poco esibiti come è nella natura di noi lombardi.
alessia
Anch’io, scoperto per caso perché non è molto pubblicizzato! Ma forse è meglio così…