SITI UNESCO IN TURCHIA: EFESO E AFRODISIA
Attualmente alla Turchia appartengono 19 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità e altri 84 sono candidati per entrare nella Lista. In questo articolo ti parlerò di due siti UNESCO in Turchia da non perdere: Efeso e Afrodisia che si trovano a circa 2 ore di distanza l’uno dall’altro e con un po’ di impegno potresti riuscire a vederli in un unico giorno.
SITI UNESCO IN TURCHIA: AFRODISIA
Il primo sito di cui ti parlo è Afrodisia. Si trova attualmente nei pressi del villaggio di Geyre ed è compreso nel Museum Pass. Io l’ho visitato il giorno dopo essermi bagnata nelle acque termali di Pamukkale, dalla quale dista circa un’ora in macchina, e ti posso dire che sono rimasta colpita dai suoi bellissimi resti archeologici.
STORIA DI AFRODISIA IN PILLOLE
Afrodisia è un’antica città della Caria, regione storica nell’ovest dell’Anatolia. Situata su un altopiano di circa 600 metri d’altezza presso la valle del fiume Meandro, la città prende il suo nome dalla dea dell’amore e della bellezza Afrodite (Venere per i Romani), alla quale è stato dedicato un tempio.
- I primi insediamenti nella zona risalgono al III secolo a.C.
- Nel VI secolo a.C. la città fu fondata da coloni greci che introdussero il culto di Afrodite.
- Durante il dominio romano prosperò e divenne un importante centro culturale e artistico. I romani costruirono innumerevoli templi, teatri, bagni, fontane e altri edifici pubblici, molti dei quali sono ancora visibili oggi.
- Durante il V secolo d.C. la città fu conquistata dai Bizantini che costruirono nuovi edifici e mura.
- Nel VII secolo fu conquistata dagli Arabi.
- Nel XIII secolo fu conquistata dai Selgiuchidi.
- Dopo la sua conquista da parte degli Ottomani nel XIV secolo Afrodisia perse importanza fino ad essere abbandonata.
- I primi scavi nella zona hanno avuto luogo tra il 1904 e 1905. Questi riguardarono principalmente le Terme di Adriano e vennero recuperate sculture ed elementi decorativi in grande quantità.
- Nel 1937 furono intrapresi nuovi scavi dagli archeologi, i quali si concentrarono soprattutto sulla zona dell’Agorà.
- Nel 1961 un’equipe di archeologi americani si dedicò nuovamente al sito, concentrandosi soprattutto sul santuario di Afrodite e sul Teatro.
- Oggi è uno dei siti archeologici più importanti della Turchia e un’interessante attrazione turistica.
INFORMAZIONI UTILI
- Aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 20:00
- Il Box Office chiude alle 19:30
- Costo del biglietto senza Museum Pass: 150TL
COSA VEDERE AD AFRODISIA
All’ingresso del sito archeologico, oltre al bar e allo shop, avrai la possibilità di esaminare la cartina e notare che il percorso della visita è piuttosto semplice. Si può iniziare da sinistra e compiere un giro orario che termina con il Museo.
PUNTI SALIENTI
- Museo di Afrodisia: situato all’ingresso della città antica e nonché sito archeologico. Qui potrai vedere i reperti trovati durante gli scavi e un’impressionante collezione di sculture romane, manufatti, sarcofagi e rilievi della scuola scultorea di Afrodisia che durò dal tardo periodo ellenistico al primo periodo bizantino.
- Il Tetrapylon: questa è una porta monumentale costruita nel II secolo d.C. Un tempo era l’ingresso dell’Agorà, la piazza pubblica della città.
- Stadio: l’antico stadio di Afrodisia è uno degli stadi meglio conservati del mondo antico. Fu costruito nel I secolo d.C. e pensa che con i suoi 270 metri di lunghezza può ospitare fino a 30.000 persone.
- Odeon: era un teatro in marmo bianco che con in suoi 7000 posti ospitava concerti e altri eventi culturali. Fu costruito nel II secolo d.C.
- Sebasteion: un tempo importante tempio di Afrodisia e trasformato in chiesa nel 500 d.C., conserva tutt’ora la sua magnificenza. Qui si possono vedere impressionanti sculture e rilievi.
- Il portico di Tiberio è una piazza porticata che prende il nome dal ritrovamento di un’iscrizione dedicata proprio all’imperatore romano. La piazza termina ad est con una porta monumentale eretta nel II secolo d. C. Questa venne trasformata in un ninfeo a seguito dei terremoti susseguitisi nel corso del IV secolo.
- Le terme di Adriano, erette nel II sec. d. C. Questo grande complesso termale venne rinvenuto nel 1904. Negli ambienti delle terme sono state recuperate molte sculture, tra le quali il gruppo di Achille e Pentesilea e Menelao che sorregge il corpo esanime di Patroclo.
Dopo la bella visita ad Afrodisias, io e i miei compagni di viaggio abbiamo continuato la nostra scoperta dei siti UNESCO della Turchia dirigendoci ad Efeso.
SITI UNESCO IN TURCHIA: EFESO
Efeso, la capitale dell’antica città dell’Anatolia, è una metropoli davvero splendida, anch’essa compresa nel Museum Pass. Questa città antica, i cui monumenti unici hanno più di duemila anni, presenta simboli di urbanizzazione, architettura e storia religiosa di alto livello appartenenti a diverse civiltà, soprattutto ellenistiche e romane.
STORIA DI EFESO IN PILLOLE
La storia di Efeso è circondata da un’aurea di leggenda. Infatti, per alcuni questa città corrisponde all’antica città ittita di Apasas, secondo altri la sua fondazione si deve a una delle regine Amazzoni. A ogni modo Efeso ebbe il suo apogeo durante il periodo greco e successivamente quello romano imperiale. Infine, la storia del cristianesimo vede proprio ad Efeso avvenimenti di fondamentale importanza per la sua propagazione verso l’Occidente.
ORIGINI E PERIODO GRECO
- l’origine di Efeso si deve alla presenza dell’Impero Ittita che qui fondo la città di Apasas.
- Dopo l’invasione da parte dei Cimmeri, divenne una ricca città-stato governata da Pitagora di Efeso, che diede il via al periodo greco della città. In questo periodo di ricchezza fu costruito il Tempio di Artemide.
- Efeso venne in seguito conquistata e saccheggiata dall’esercito persiano di Ciro il Grande. Tuttavia, la sua popolazione rimase legata alle tradizioni greche, e la Dodecapoli Ionia, composta tra le altre da Mileto, Priene, Dydima e Samos, si ribellò ai persiani rimanendo però definitivamente sconfitta nel 494 a.C.
- la città venne definitivamente liberata da Alessandro Magno ma dopo la sua morte Efeso finì sotto il dominio di Pergamo e del Regno del Ponto, e nel 129 a.C. entrò definitivamente sotto il controllo dei Romani.
EPOCA ROMANA
- Sotto i Romani Efeso visse il suo periodo di massimo splendore, divenendo così la capitale della provincia romana nell’Asia Minore.
- In epoca imperiale Nerone rese praticabile il suo porto, mentre Adriano e Domiziano fecero costruire grandi palazzi.
PERIODO CRISTIANO
- Nel I secolo si diffuse la religione cristiana, soprattutto grazie all’arrivo nel 53 d.C. di San Paolo. Egli si fermò presso la città commerciale di Efeso per un periodo di circa due anni, dove divenne capo della chiesa locale.
- Dopo il martirio di San Paolo, avvenuto a Roma intorno al 65 d.C., San Giovanni fu eletto come successore a capo della chiesa di Efeso.
- secondo la tradizione, Maria morì qui dopo aver seguito l’apostolo Giovanni, affidatogli da Gesù. Inoltre, fu qui che San Giovanni scrisse il Vangelo.
- Nel 431 si tenne il Concilio di Efeso sotto l’imperatore d’Oriente Teodosio II. Composto da oltre 200 sacerdoti, si discusse dell’effettiva divinità di Maria, rappresentando così il primo grande scisma della chiesa cristiana. Efeso rimase quindi la più importante città dell’Asia Minore anche sotto i Bizantini.
INFORMAZIONI UTILI
- Aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00
- Il Box Office chiude alle 19:00
- Costo del biglietto senza Museum Pass: 400TL
SITI UNESCO IN TURCHIA: COSA VEDERE A EFESO
L’area archeologica è davvero ampia e ti consiglio di seguire la cartina o farti accompagnare da una guida esperta. Di seguito ti elenco i luoghi di interesse:
- Odeon: il primo edificio che si incontra. Costruito in epoca augustea, poteva contenere fino a 5.000 persone. Veniva usato essenzialmente per le riunioni cittadine.
- Agorà: un immenso spazio che si apre dinanzi all’Odeon. Era il centro direzionale e politico della città. Costruita a pianta rettangolare, si trovava circondata da tutti gli edifici più importanti del quartiere e custodiva al centro un grande Sebasteion dedicato ad Augusto, un antico tempio che aveva lo scopo di divinizzare gli imperatori romani.
- Prytaneion: ora procedendo lungo l’Agorà Superiore vedrai i resti del Prytaneion a fianco dell’Odeon. Questo edificio era la sede del senato cittadino, dove si svolgevano le riunioni, i banchetti, le udienze, ma anche le cerimonie sacre. Infatti, nel Prytaneion era custodito il focolare sacro di Efeso ed era protetto dalla Dea Vesta, la protettrice del senato romano.
- Tempio di Domiziano: sul lato ovest della grande Agorà ammirerai gli incredibili resti del Tempio di Domiziano. Si tratta infatti di uno degli edifici più grandi di Efeso e conserva ancora due splendide colonne e due cariatidi che sorreggono l’architrave. Domiziano eresse il tempio dedicandolo a suo padre Vespasiano, per via della damnatio memoriae pronunciata nei suoi confronti.
- Via dei Cureti: l’ultimo edificio che fiancheggiava l’Agorà è il Monumento di Memmio, dedicato ad un illustre cittadino di Efeso. Da qui si dirama la Via dei Cureti, la seconda arteria più importante della città. Oggi conserva ancora parti della sua splendida pavimentazione in marmo e i resti dei sepolcri, le terme e i templi che affiancavano la strada. Questa importante via di comunicazione collegava l’Agorà Superiore all’Agorà Civile, dove si svolgeva il mercato popolare.
COSA VEDERE A EFESO: SECONDA PARTE
Dopo una pausa all’ombra o ad uno dei baretti mobili che si trovano sul sito prosegui la visita ricaricato verso le meravigliose Domus Terrazzate.
- Le Domus Terrazzate: percorrendo tutta la Via dei Cureti, sulla sinistra si ergono le bellissime Domus Terrazzate. Qui sorgevano infatti le residenze nobiliari più belle ed eleganti della città, che si affacciavano sui palazzi più belli di Efeso. Molte di esse sono terrazzate e custodiscono affreschi e mosaici perfettamente conservati.
- Tempio di Adriano: si erge di fronte alle Domus Terrazzate. Si trattava in realtà di una struttura piuttosto piccola, ma i resti delle sue colonne sono decisamente imponenti. Composto da quattro colonne corinzie che sostengono un arco al centro, sono ancora ben visibili le sue decorazioni.
- Biblioteca di Celso: vero e proprio simbolo di Efeso, è senza dubbio il monumento antico meglio conservato della Turchia. Si può accedere a questo imponente edificio all’imboccatura della Via di Marmo, oppure dalla Porta di Augusto che collega la biblioteca all’Agorà Civile.
- Via di Marmo: questa strada costeggiava interamente l’Agorà Civile ed era il luogo di più alta frequentazione della città. Oggi si conserva la sua bellissima pavimentazione in marmo e i resti delle statue e delle colonne sul suo fianco. Lungo la strada si erge anche il Ninfeo di Traiano. Questa splendida fontana ospitava la statua dell’imperatore ed è ancora visibile la scritta latina: “L’ho conquistato tutto, ora il mondo è ai miei piedi“.
- Teatro: costruito in stile ellenistico. Gli imperatori Claudio e Nerone lo ingrandirono e Traiano e Antonino Pio lo completarono. Poteva ospitare fino a 24.000 spettatori
- Via Arcadiana: era fiancheggiata da portici ed è una delle più grandi opere urbanistiche dell’epoca. Questa via prende il nome dal Tempio di Arcadio, dedicato all’imperatore romano d’Oriente. Esso si trovava all’altezza della porta che conduceva all’Agorà Civile, in una zona dove i porticati erano costellati da botteghe e magazzini.
LO SAPEVI?
La Biblioteca di Celso fu eretta nel 114 d.C. per ricordare Caio Giulio Celso Polemeano, senatore di Efeso molto colto e influente. La biblioteca era innanzitutto il suo luogo di sepoltura. Costituita da una facciata decorata e ricca di bellissime statue, al suo interno erano conservate oltre 12.000 pergamene ed era la più grande biblioteca del mondo dopo quella di Alessandria d’Egitto e della vicina Pergamo.
Spero che questo articolo possa servirti per un’eventuale tua visita in questi bellissimi siti dell’UNESCO!