PROLOGIS PARKLIFE, UNA GALLERIA D’ARTE A CIELO APERTO
Ti porto alla scoperta di due delle più grandi gallerie a cielo aperto di Urban Art presenti all’interno di parchi logistici, il Prologis Parklife di Romentino e Somaglia.
Prologis è una società che gestisce immobili ad uso logistico. In seguito alla crescita delle attività dentro i centri logistici, si è sentita la necessità di migliorare le condizioni lavorative all’interno del parco. Ciò ha fatto si che si sviluppasse a Somaglia, nel lodigiano nel 2021 il primo progetto pilota chiamato PARKlife.
L’obiettivo di Parklife, è quello di trasformare i parchi logistici in luoghi accoglienti e che migliorano il benessere di chi li frequenta. Ecco, quindi, la realizzazione di zone ombreggiate con aree ristoro, aree verdi, di servizi igienici e docce per gli autotrasportatori, tavoli all’aperto e zone ping-pong per lo svago e la socializzazione. Ma non solo.
Sotto la direzione artistica di Enrico Sironi, in arte HEMO, si è deciso di dar vita alla più grande galleria di arte urbana a cielo aperto mai realizzata a livello mondiale in un parco logistico. Visto il successo di Somaglia, il progetto è stato replicato anche a Romentino, vicino Novara, e prossimamente verrà inaugurato anche a Bologna.
PROLOGIS PARKLIFE: GLI ARTISTI E LE OPERE
“Non solo contenitori di merci ma anche espositori di cultura”. Da questo concetto nasce l’idea di dare una nuova funzione agli edifici.
Gli artisti basandosi solo sulle parole chiave del progetto hanno avuto piena libertà di espressione.
Le parole ispiratrici sono state: CUSTOMER CENTRICITY, CHANGE THROUGH INNOVATION, CULTURE & TALENT, INTEGRITY, MENTORSHIP, PASSION, COURAGE, TEAMWORK, FUTURE CHANGE, COMMITMENT, NATURE, SUSTAINABILITY.
Ti racconterò solo alcune opere per evitare di rovinarti la sorpresa.
LE OPERE DI SOMAGLIA
Nel Prologis Parklife di Lodi sono stati utilizzati 5500mq di pareti per realizzare 8 opere che esplorano il rapporto tra uomo e natura. Gli artisti coinvolti, Etnik, Font, Hitnes, Made514, Macs, Sea Creative, Joys e Vesod, hanno utilizzato stili e caratteristiche diverse.
L’INFINITO DI VESOD
Che dire…sarò banale ma è un’opera davvero incredibile. Su uno spazio di 600metri quadri Vesod, ispirandosi alla famosa poesia di Leopardi L’infinito, rende il difficile concetto matematico dell’infinito più semplice alla visione tramite la sua arte.
In collaborazione con un’azienda che crea giardini verticali, l’artista decide di rendere più realistico il tutto inserendo del verde all’interno dell’opera.
EVOLUTION DI LUCA FONT
L’opera dell’artista, dal titolo Evolution, rappresenta il cambiamento continuo e l’evoluzione della figura umana. Con un’attitudine positiva, la figura cresce e si trasforma fino ad entrare a contatto con lo spazio sconosciuto e ignoto appena si svolta l’angolo.
ROTTE MIGRATORIE DI HITNES
Ad anticipare l’opera inserita casualmente nello stesso contesto, in sottofondo una registrazione del suono degli uccelli, per allontanare alcune specie di animali dagli edifici. L’opera rappresenta lo spirito di squadra, l’impegno e l’organizzazione che spinge questi animali ad affrontare i lunghi viaggi migratori.
Rotte migratorie può essere interpretata con 3 chiavi di lettura:
- il punto di vista degli uccelli durante la migrazione che osservano dall’alto i diversi paesaggi
- la metafora che la merce logistica migra da un polo all’altro come fanno gli uccelli
- il rapporto dell’uomo con l’ambiente che lo circonda
LE OPERE DI ROMENTINO
Al Parco di Romentino, sono state realizzate 6 opere in uno spazio complessivo di 800mq.
Per dar vita a questa suggestiva galleria d’arte sono stati coinvolti gli artisti Peeta, Joys, Made 514, Etnik, Dado e Hemo.
META LOOPS DI PEETA
In quest’opera l’artista altera la percezione del punto di vista per trasformare la forma, creando un effetto 3D, con l’obiettivo di pensare ad un nuovo modo di vedere o interpretare il futuro, ispirandosi appunto alle parole Change Through Innovation e Future Change.
ROOTS DI JOYS
L’opera Roots, radici, cattura l’attenzione e comprende al suo interno il nome Joys. Micro e macro lettere si mischiano e si ripetono, e le linee sono concepite in modo da non essere mai interrotte. L’artista omaggia poi l’ambiente circostante e naturale con i colori, creando una sorta di dialogo tra muro, cielo e alberi.
COME VISITARE PROLOGIS PARKLIFE
Essendo strutture private, non è possibile effettuare l’accesso liberamente.
È possibile partecipare a delle visite guidate gratuite, effettuate in alcuni periodi dell’anno, prenotando dalla piattaforma di Eventbrite. Ti lascio il link per comodità, e ti consiglio di seguire la pagina Prologis Italia in modo da tenere monitorate le prossime date di visita.
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