MILAZZO, TRA MARE E CULTURA
Se pensate alla Sicilia cosa vi viene in mente? Io penso al mare, con le sue acque cristalline, le spiagge, la natura con i suoi colori e i suoi profumi. Penso al cielo azzurro, ai tramonti più belli della mia vita, alle notti stellate e soprattutto al suo cibo. Ecco, Milazzo è tutto questo, una città che non pretende niente, e spesso la bellezza risiede nella semplicità.
Perché, allora, da sempre Milazzo è considerata una città di passaggio, il porto per le Isole Eolie e solo pochi turisti le dedicano una visita? Ho deciso, quindi, di descrivere la mia città, come io l’ho vissuta e attraverso le mie esperienze, per suggerire un’ idea di soggiorno in questo splendido territorio troppo spesso sottovalutato. Sarò di parte, ma in questo breve tour, proverò a spiegare perché vale la pena spendere almeno 2 giorni delle proprie vacanze a Milazzo.
COSA FARE E VEDERE A MILAZZO
Milazzo è una piccola penisola lunga circa 8 km che fa parte della provincia di Messina. È l’imbarco per eccellenza delle Isole Eolie. Essendo una piccola lingua di terra, ha la fortuna di essere circondata dal mare, affacciata ad ovest sul Golfo di Patti (Mar di Ponente), ad est il Golfo di Milazzo (Mar di Levante). Quindi se state programmando una vacanza in Sicilia, fidatevi, fermatevi un paio di giorni in questa città, per scoprire ed assaporare le bellezza di una Sicilia autentica, non ancora contaminata dal turismo di massa.
BAIA DEL TONO
La spiaggia di Ponente, che si estende per 7 km, è caratterizzata da piccoli ciottoli levigati che regalano un mare cristallino. È immersa in una cornice unica dal punto di vista naturale, paesaggistico e architettonico: il Castello, che sovrasta l’intera penisola dall’alto, il promontorio del Capo, le sette sorelle (Eolie), e l’Etna maestosa a sud.
La parte più bella della spiaggia di Ponente è senza dubbio la Baia del Tono, tratto finale del lungomare, detta anche “’Ngonia”, dall’antico termine greco che significa “angolo”. Questa parte di lungomare regala un paesaggio meraviglioso incastonato tra la scogliera, la piazzetta che ospita la piccola chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, patroni della Tonnara, e quelli che un tempo erano gli edifici della Tonnara del Tono (XVII secolo), da cui partivano le barche per la pesca del tonno.
Sulla spiaggia di Ponente, la leggenda popolare vuole che nella zona rocciosa sulla quale sorge il Castello ci sarebbe stata la dimora del ciclope Polifemo, teatro delle imprese di Ulisse. La Grotta Polifemo era un tempo sala ricevimenti, oggi non è più possibile entrarci.
LA MANICA
Dalla ‘Ngonia è possibile attraverso una scalinata che si inerpica lungo il costone roccioso arrivare in uno dei punti panoramici più belli, la Manica. Giunti alla fine della scalinata, un po’ affaticati, rimarrete affascinati dalla bellezza e potenza del paesaggio: tutta la costa fino al Golfo di Patti ed oltre, il Castello, l’Etna ed il mare cristallino.
LA MARINA GARIBALDI
Punto di riferimento per le passeggiate cittadine è la Marina Garibaldi, che si estende lungo la riviera di Levante, dal porto fino al borgo di Vaccarella per circa un 1,5 km. Lungo il percorso troverete il Comune di Milazzo con l’Atrio del Carmine, la Statua di Luigi Rizzo, la Statua della Libertà e Palazzo d’Amico, oggi adibito a Biblioteca Comunale. La vista sul mare di Levante in questo tratto sarà molto diversa da quella di Ponente, ma vale sicuramente la pena fare una passeggiata assaporando un gelato artigianale o del cibo da strada acquistato nei tanti locali della zona.
VACCARELLA
Il borgo marinaro di Vaccarella è, per antonomasia, il quartiere dei pescatori. Anche se ha perso un po’ del suo fascino antico, è sempre piacevole vedere tutte quelle barche allineate sulla riva mentre i pescatori rammendano le reti stese al sole lungo i marciapiedi. Quelle imbarcazioni, tramandate di generazione in generazione, ancora oggi, portano al largo i pescatori di questa contrada. Passeggiare per questo quartiere, significa prendere parte alla vita attiva della città. Perciò vi consiglio un’escursione mattutina, quando i pescatori rientrano dal mare e all’ombra delle palme, vengono eretti piccoli e improvvisati banchetti di pesce fresco.
Fate una breve sosta anche nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, nota perché alla sua soglia riposò, durante l’assedio dei garibaldini ai borbonici, Giuseppe Garibaldi nel luglio del 1860.
STRADA PANORAMICA On. ALDO MORO
Percorrete in auto questa strada panoramica a picco sul mare di Levante. Sarete accompagnati dal profumo della macchia mediterranea e dal “canto” delle cicale. All’inizio della Panoramica fermatevi per una breve sosta alla spiaggetta di Croce di Mare. Continuando lungo la strada una volta arrivati alla curva di Contrada Paradiso, vi consiglio di fermarvi nel piccolo spiazzale e di ammirare dall’alto l’azzurro intenso del mare. Se vi avanza del tempo, percorrete il sentiero che vi condurrà alla spiaggia di ciottoli e roccia di Punta Rotolo per un bagno in totale tranquillità. Continuando a percorrere la costa giungerete in due dei luoghi più suggestivi del promontorio del Capo di Milazzo: Riva Smeralda e Cirucco, luoghi di campeggio e ristorazione a gestione privata, sulla costa rocciosa di Levante. Potrete visitarle magari facendo una pausa di ristoro. Seguendo la strada sulla sinistra dopo breve giungerete a Capo Milazzo.
CAPO MILAZZO
È una delle zone più belle e suggestive della città. La punta più estrema di questa penisola con il suo promontorio a picco sul mare, su cui si erge il Faro del Capo. Da Capo Milazzo, diversi sentieri consentono di arrivare in punti panoramici e calette sulla costa rocciosa di Ponente e di Levante o semplicemente godersi il panorama sulla Baia di Sant’Antonio, magari al tramonto. Si può considerare la mia valvola di sfogo, ci sarò stata milioni di volte, ed ogni volta mi lascia senza fiato e mi regala un senso di libertà.
Imboccate la scalinata che dalla piazza consente di arrivare al Santuario rupestre di S. Antonino (a Milazzo lo chiamiamo così) il Santo di Padova che secondo la tradizione, in occasione di una violenta tempesta che rendeva impossibile la navigazione, trovò rifugio in questa piccola grotta.
Come già detto, a Capo Milazzo ci sono numerosi percorsi naturalistici. Quello più famoso, conduce a Punta Messinese, l’estremità del Promontorio. Percorrete lo stretto viottolo tra i tradizionali muri a secco (armacie) ed i fotogenici fichi d’india, fino a quando non sarete nel sentiero immerso tra gli ulivi selvatici che caratterizzano il paesaggio di questa zona. Arriverete nel punto panoramico più fotografato della provincia, che coincide con l’inizio della scalinata incastonata nella roccia per arrivare alla Piscina di Venere, piscina naturale, protetta dagli scogli, ormai cuore della recentissima Area Marina Protetta. Non lasciatevi intimorire dai 200 scalini, lungo il vostro percorso sarete accompagnati dal canto dei gabbiani, dall’odorosa macchia mediterranea e ricompensati da una vista stupenda.
Un altro sentiero facilmente percorribile è la Stradella Fortino, lungo la passeggiata, che porta ad una delle spiaggette della Baia di Sant’Antonio ed arriva fino ai resti della Torretta ottagonale del 1895. Tutte le altre spiagge, molte irraggiungibili via terra, e luoghi costieri di notevole bellezza come la grotta Gamba di donna sono raggiungibili in barca costeggiando l’intera penisola da Levante a Ponente. Ricordatevi che è Area Marina Protetta, e di avere buon senso per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente marino e costiero.
BORGO ANTICO
Tornando dal Capo in direzione del centro cittadino percorrendo, la strada interna giungerete al Borgo. È la parte più vecchia della città su cui svetta maestoso il Castello con la sua cittadella fortificata, chiese, conventi, monasteri e palazzi. Perdetevi tra i suoi vicoletti, per una passeggiata molto suggestiva. Da qui vi consiglio una visita:
- Chiesa di San Rocco
- Fortino dei Castriciani, bellissima location con vista sul Castello e su tutta la riviera di Ponente
- Chiesa Nostra Signora del SS. Rosario (eretta nel XVI secolo, e sede del Tribunale dell’Inquisizione fino al 1782)
- Santuario di San Francesco di Paola
- Antiquarium Archeologico “Domenico Ryolo”, piccolo museo di reperti archeologici rinvenuti nelle aree della necropoli.
CASTELLO DI MILAZZO
Merita un articolo a parte, ma sarò breve, storia, leggende e architettura, le scoprirete direttamente sul posto. Da qualunque parte si giunga a Milazzo, dal mare o via terra, si fa notare per la sua imponenza, sorvegliando il territorio a 360°. Costituisce la più estesa cittadella fortificata esistente in Sicilia. Molto sottovalutato, è di una bellezza e ricchezza storica impressionante. Ha visto il passaggio di arabi, normanni, svevi, aragonesi, spagnoli e borboni, ognuno dei quali ha apportato importanti modifiche alla struttura originaria.
All’interno della Cittadella Fortificata, potrete scoprire:
- il Mastio, comunemente chiamato “torre saracena”, dovrebbe essere l’elemento più antico del complesso, dove è ubicata la Sala del Parlamento
- la Cinta spagnola
- l’ex Monastero delle Benedettine
- la Cinta e Porta Aragonese
- la Corte
- il Duomo Antico
Piccola curiosità, in uno sperone delle mura medievali del Castello, che punta verso oriente, c’è la decorazione dello Scarabeo, composta da conci di pietra lavica. Diverse sono le interpretazioni: un simbolo di imbattibilità; un elemento di vigilanza e sicurezza della città; rinascita o semplicemente decorazione.
Il miglior consiglio che vi posso dare su Milazzo, è di perdervi tra le sue strade. Andate alla ricerca degli scorci più belli, vi stupirete di quanto sia fotogenica. Andate a caccia di tramonti, non ne resterete delusi e ogni volta saranno sempre più belli.
Se c’è una cosa che a Milazzo non manca assolutamente è l’offerta enogastronomica, pasticceria e gelateria tipica siciliana. Iniziate la giornata con una granita con la classica brioche (tuppo), proseguite con un cannolo di ricotta riempito al momento. Vietato saltare il pranzo, fermatevi, quindi, a gustare uno dei primi piatti tipici come la pasta con le sarde; proseguite con un bel gelato artigianale e finite la serata con una grigliata di pesce fresco e un calice di vino bianco o rosso, non importa, purché siciliano.
Questo è solo l’inizio.
Ferie permettendo, sarei felice di accompagnarvi personalmente alla scoperta della mia città.
Da Milazzo in giornata potete visitare:
- ISOLE EOLIE, è possibile organizzare escursioni in barca con i ragazzi di SkySeaCharter o Viamar, per conoscere dal punto di vista di chi ci vive la bellezza delle sette isole, scoprendo i posti più belli raggiungibili soltanto dal mare.
- TAORMINA
- CEFALÙ
- TINDARI
- SANTO STEFANO DI CAMASTRA
- PICCOLI BORGHI DEI PELORITANI E DEI NEBRODI
COME ARRIVARE A MILAZZO
Dall’aeroporto:
- Il modo migliore per scoprire e visitare la Sicilia on the road e di sostare a Milazzo, è quello di noleggiare un’auto con Sicily by Car, compagnia leader nel settore dell’autonoleggio. Prenotate in anticipo un’auto dal sito ufficiale e una volta arrivati all’Aeroporto di Fontanarossa, recatevi nell’area Rent a Car in via Fontanarossa, 20.
- Se la vostra intenzione, invece è quella di visitare solo Milazzo e le Isole Eolie, vi suggerisco di acquistare il servizio transfer presso Eolian Shuttle o Alibrando&Asya Autonoleggi
- oppure, utilizzando il servizio di autobus della linea Giuntabus, disponibile però in alcuni periodi dell’anno.
Se intendete arrivare alla stazione di Milazzo, vi consiglio di informarvi in anticipo sugli orari del trasporto pubblico AST o di prenotare, sempre in anticipo, un taxi che vi porti a destinazione.
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anna
Non avevo mai pensato di visitare Milazzo. La conoscevo solo come punto di partenza per le Eolie. E invece sembra davvero interessante e con un mare stupendo 🙂