PIAZZA NAVONA: STORIA, LEGGENDE E CURIOSITÀ
Tutti conoscono Piazza Navona, una delle più belle piazze di Roma e d’Italia. Però non molti sanno la sua storia e le leggende che la riguardano. Oggi te ne parlerò!
STORIA DI PIAZZA NAVONA
Questo straordinario complesso urbanistico della Roma barocca, ha forma e dimensioni che derivano dall’antica arena dello Stadio di Domiziano. Ora ti accenno la sua storia.
EPOCA ROMANA
Già Cesare ed in seguito Augusto concepirono uno spazio chiuso da uno steccato di legno con posti e gradinate che utilizzavano per la celebrazione di ludi. Questi giochi erano, fondamentalmente, adatti a celebrare gli anniversari dei loro regni e, più in generale, a dare svago ai cittadini di Roma.
Fu Nerone colui che più di tutti caratterizzò l’area dell’attuale Piazza Navona. Fu il celebre imperatore, infatti, che vi fece costruire una sorta di piccolo anfiteatro che potesse ospitare i Neronia, i corrispettivi romani delle Olimpiadi.
Nell’86 d.C. o poco prima, Domiziano trasformò completamente la struttura prevista da Nerone, facendo nascere quello che passerà alla storia come Stadio di Domiziano. Questo stadio era lungo circa 275 metri e largo 106 e poteva ospitare circa 30.000 spettatori. Domiziano, come Nerone, vedeva di buon occhio la tradizione greca organizzare giochi ginnici, corse ed esibizioni canore. Queste manifestazioni, però, non erano ben viste dai Romani. Essi le consideravano piuttosto lontane dal loro modo d’essere. Dopotutto fino a poco tempo prima vi erano leggi che negavano la costruzione di teatri, se non a particolari condizioni.
L’edificio ideato da Domiziano si sviluppava su due ordini di arcate poggianti su pilastri in travertino e ritmate da semicolonne ioniche sul primo ordine e corinzie sul secondo. Un edificio che, secondo me, doveva risultare bellissimo, oltre che funzionale.
Questi giochi erano chiamati, alla greca, agones. Nel corso dei secoli questo nome venne a modificarsi ed evolversi, diventando agone, poi nagone, navone ed infine navona. Suona familiare? 😉
SECOLI SUCCESSIVI
Lo stadio fu utilizzato probabilmente fino al V secolo, quando iniziò anche la decadenza di Roma. Tra i fornici in rovina sorsero le chiesette dedicate a Santa Caterina e Sant’Agnese.
Nel periodo medioevale il Campo continuò ad ospitare giostre, corse e tornei cavallereschi. Le famiglie nobili si andavano invece concentrando nelle dimore sud ed ovest della piazza.
Nella metà del Quattrocento, una parte della famiglia Pamphilj trasferitasi da Gubbio a Roma, acquistò una piccola residenza su via di Santa Maria dell’Anima. Ad essa furono successivamente accorpate alcune costruzioni limitrofe al fine di costruire un palazzo di rappresentanza.
Nel 1477 il mercato cittadino fu spostato dalla sua originaria sede, sul Campidoglio, all’attuale Piazza Navona. A questo si aggiunse anche l’apertura della Via Papalis, per volere di Papa Sisto IV, che portò l’intera zona a ravvivarsi, aumentando di valore e prestigio.
Nacquero botteghe e numerosi artigiani vennero ad abitare in questa zona, così come molte furono le famiglie nobili che decisero di costruire qui le loro dimore principesche, in modo da avere le facciate delle loro case proprio lungo la Via Papalis, corrispondente più o meno all’attuale Via del Governo Vecchio.
TRE CURIOSITÀ SUI GIOCHI A PIAZZA NAVONA
- Essendo Piazza Navona dedicata anche al mercato, numerose furono le nuove attività che vennero organizzate. Un esempio è l’istituzione della festa della cuccagna. Oggi una delle viuzze attorno a Piazza Navona si chiama proprio Via della Cuccagna, in memoria di questo gioco.
- Capitava anche che la piazza venisse allagata da uno strato d’acqua, grazie alla chiusura dei condotti fognari. In questo modo Piazza Navona diventava una sorta di piccolo laghetto in cui i popolani amavano giocare ed in cui i nobili, con i loro carri, usavano sfrecciare per farsi notare.
- Nel 1634, venne organizzata in piazza la “Giostra del Saracino” di tradizione medievale. Si tratta della classica sfida tra due cavalieri, con tanto di armature ed asta, che si fronteggiavano lungo un percorso prestabilito.
PIAZZA NAVONA NEL CINQUECENTO E SEICENTO
Nella seconda metà del Cinquecento, Papa Gregorio XIII Boncompagni chiese all’architetto Giacomo della Porta di progettare delle fontane che potessero abbellire la piazza. Egli costruì la Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno.
Il Seicento fu il secolo in cui Piazza Navona prese la sua forma attuale, diventando un’elegante area piena di meraviglie architettoniche. Papa Innocenzo X Pamphilj acquistò quello che oggi è Palazzo Doria-Pamphilj, divenuto poi Ambasciata del Brasile. Il pontefice cominciò a considerare la piazza come una sorta di cortile privato. Egli chiamò i più grandi artisti e maestri del barocco romano come Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e i Rainaldi. L’esempio più celebre è la Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini e la Chiesa di Sant’Agnese in Agone realizzato su disegni del Borromini di cui ti ho parlato qui.
Nonostante tutte queste modifiche, come vediamo bene ancora oggi, Piazza Navona mantenne la forma allungata dell’antico Stadio di Domiziano.
ROVINE DELLO STADIO DI DOMIZIANO SOTTO PIAZZA NAVONA
I resti dello Stadio di Domiziano, oggi chiamati Sotteranei di Piazza Navona, si trovano in un’area compresa tra piazza Navona, piazza di Tor Sanguigna e via di Tor Sanguigna, a circa 4,50 metri sotto il piano stradale. L’area archeologica è quanto resta del primo e unico esempio di stadio in muratura fino ad oggi conosciuto a Roma.
Oggi è possibile visitare quest’area archeologica e i numerosi frammenti scultorei. Qui troverai tutte le informazioni!
LEGGENDE SU PIAZZA NAVONA
Nell’articolo sulla Chiesa di Sant’Agnese in Agone ti racconto della leggenda sulla Fontana dei Quattro Fiumi e sulla rivalità tra Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini. Ti invito a leggerla perché è una delle mie preferite!
LA LEGGENDA DEGLI INNAMORATI
Questa leggenda afferma che in tempi passati, una strega abbia deciso di lanciare una maledizione alla Fontana dei Quattro Fiumi. La maledizione vuole che tutti gli innamorati che girino in senso antiorario intorno alla fontana si lascino entro sei giorni. Se sei scaramantico e in una relazione ti consiglio di non farlo, ma se sei curioso fammi sapere nei commenti come va dopo una settimana!! 🙂
FILM GIRATI A PIAZZA NAVONA
Grazie alla sua storia recente e antica, Roma è una delle città che più volte sono apparse sul grande schermo, dando vita ad alcune delle scene più belle della storia del cinema.
Tra i tanti film vorrei citarne alcuni:
- Ieri, oggi, domani
- Il talento di Mr. Ripley
- La grande bellezza
- Mangia, prega, ama
- Angeli e demoni
IERI, OGGI, DOMANI
Capolavoro del cinema e capostipide della commedia italiana, Ieri, Oggi, Domani, è uno dei miei film preferiti di cui mi piacerebbe dirti due parole.
Diretto da Vittorio De Sica e prodotto da Carlo Ponti nel 1963, vede la trama suddividersi in tre diverse storie accomunate da due fattori: Marcello Mastroianni e Sophia Loren.
Il soggetto degli episodi fu affidato a tre grandi personaggi del mondo culturale dell’epoca: Eduardo De Filippo, Alberto Moravia e Cesare Zavattini. Ognuna delle tre vicende prende il nome della protagonista, impersonata sempre da Sophia Loren. Ora te le elenco brevemente 🙂
ADELINA
Venditrice di sigarette di contrabbando nel quartiere di Forcella a Napoli, non paga una multa e rischia di finire in carcere. Per evitare la carcerazione un metodo c’è: rimanere incinta. Con l’aiuto del marito Carmine, Adelina non fa altro che rimanere incinta di continuo, finché lo stratagemma fallisce e il carcere diventa inevitabile. Per sua fortuna verrà salvata dalla generosità del popolo napoletano.
ANNA
Ricca donna milanese sposata, intraprende una relazione con Renzo, uomo di rango inferiore. Cerca così il proprio riscatto e la risposta a ciò che la sua vita da altolocata non le concede. Ma in realtà non c’è nulla di vero, e basterà un piccolo incidente a farle aprire per la prima volta gli occhi.
MARA
Ecco finalmente la vicenda ambientata nella nostra bellissima piazza. Mara è una ragazza squillo che riceve i suoi ospiti in un bellissimo appartamento su Piazza Navona. Presto viene incuriosita da un giovane seminarista che abita accanto a lei. Per lui dovrà trascurare i suoi clienti, tra cui un bolognese molto fedele, Marcello Mastroianni. Si riprometterà di convincere il giovane a partire, visto che aveva sconvolto i suoi piani dopo essersi invaghito di lei.
Bellissima la scena, a mio parere, di lei che lo guarda salire sull’autobus parcheggiato in Piazza Navona e partire.
Tu sai altre curiosità su Piazza Navona? Sono pronta a leggerle nei commenti!
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