
WEEKEND SULL’ETNA, COSA FARE E COSA VEDERE
Uno dei simboli della Sicilia è senza dubbio l’Etna. È il vulcano attivo più alto d’Europa, e con i suoi 3300m domina dall’alto la provincia di Catania, allungandosi verso la costa ionica. In questo articolo ti racconto cosa fare e vedere in un weekend sull’Etna, quale escursione scegliere e cosa vedere nei dintorni.
“Ci sono dei luoghi che senza dubbio si possono dire i più incantevoli della terra, e se l’Etna di dentro somiglia all’inferno, si può dire a ragione che di fuori somiglia al paradiso”
Patrick Brydone
weekend sull’Etna: le tappe
Avendo 2 giorni e una notte a disposizione, girando con molta calma e senza nessuna fretta ho visitato i seguenti luoghi:
- Zafferana Etnea
- Monti Sartorius e Piano Provenzana
- Degustazione vini Donnafugata
- Castiglione di Sicilia
- Escursione versante sud dal Rifugio Sapienza
Partiamo col dire che l’Etna è da visitare almeno una volta nella vita. È un luogo suggestivo sia di giorno con i suoi panorami unici, che di notte, quando gli spettacolari zampilli fuoriescono dal cratere illuminando la notte.
Nel 2013 l’Etna è entrato a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO.

A far parlare di sé sono le sue numerose eruzioni, che nel corso degli anni hanno mutato completamente il paesaggio, creando crateri, grotte e colate di lava. Per questo in qualsiasi stagione decidi di andare il panorama ed il paesaggio saranno sempre mozzafiato.
Terra per eccellenza dell’oro verde, il pistacchio, terra di vitigni, ulivi, e del miele, sull’Etna è possibile svolgere numerose attività. È uno dei pochi luoghi in Europa che ti permette di sciare vista mare, osservando dall’alto tutta la costa ionica. Diverse invece le escursioni organizzate da agenzie per i crateri e per i vari sentieri all’interno del Parco Naturale dell’Etna.
ESCURSIONE SULL’ETNA: QUALE VERSANTE SCEGLIERE TRA NORD E SUD
Cercando su Google mi sono imbattuta in tantissime agenzie che organizzano tour sull’Etna. Scegliere quella più adatta è risultato abbastanza complicato. Diversi percorsi, diverse lunghezze e diversi livelli di difficoltà. Per non parlare di quale versante tra Nord o Sud scegliere.
Alla fine decido che è meglio chiedere a qualche abitante del posto e così mi sono lasciata consigliare dalla proprietaria del B&B dove alloggiavo.
Su suo consiglio, facilmente raggiungibile con mezzi propri l’escursione sul versante Nord. Inutile dirti la bellezza del paesaggi. I Monti Sartorius sono crateri del 1865 e sono raggiungibili in auto fino al Rifugio Citelli. Questa zona è caratterizzata dalla presenza di numerosi boschi, tra cui quelli di betulla. Numerose anche le aree picnic per una sosta nel verde.

Oltre ai Monti Sartorius è possibile raggiungere anche Piano Provenzana, per ammirare la devastante colata lavica che ha colpito questa località sciistica nel 2002. Se hai più giorni a disposizione puoi organizzare una visita fino a Punta Lucia con le guide e i fuoristrada, altrimenti se come me hai poco tempo, ti consiglio di prediligere il versante Sud.
Per un’escursione sul lato Sud, bisogna raggiungere il Rifugio Sapienza. Alla fine opto per un’escursione in maniera autonoma.
I Crateri Silvestri sono i più visitati e i primi in cui ti imbatterai. Sono 5 e si sono formati con l’eruzione del 1892. Non essendo una scalatrice e non essendo ultimamente allenata, la salita per questi crateri la suddividerei, personalemente, da facilissima a medio-facile a seconda di quale cratere decidi di scalare.
Lo spettacolo da qui è da togliere il fiato. I contrasti di colore creano un dipinto dai toni neri, rossastri e azzurri con qualche macchia di colore verde qua e là. Le vette nere si slanciano sinuose verso il cielo azzurro, spezzato dalla nuvola di fumo dell’eruzione.

Se questo spettacolo non ti basta allora devi proseguire. Se vuoi arrivare al cospetto di sua maestà l’Etna a 3000m o oltre, le cose da fare sono 2. In entrambi i casi bisogna recarsi alla biglietteria della Funivia dell’Etna. Ai 30 euro di biglietto a/r della funivia che ti porta fino a quota 2500m s.l.m. è possibile aggiungere altri 36 euro per la guida e per il bus fuoristrada che ti accompagna fino a 2950m s.l.m. (Prezzi aggiornati al 2020). Da qui solo con la guida autorizzata è possibile raggiungere i Crateri Sommitali a quota 3300m s.l.m.,dove ti sarà possibile vedere l’eruzione in corso a pochi metri di distanza.

Se invece come me preferisci svolgere l’escursione autonomamente, è possibile acquistare solo il biglietto per la funivia. Da quota 2550m sono riuscita ad arrivare, con un po di fatica e qualche sosta fino ai 3000m, Impiegando quasi 2 ore per la salita e quasi 45 min per la discesa. Sia per la camminata sia il panorama che mi si apre davanti rimango senza fiato.
Vedere l’Etna in piena eruzione e sentirla brontolare e tuonare è uno spettacolo emozionante e da brividi. Ti fa capire quanto siamo piccoli e soprattutto impotenti di fronte alla natura.
Arrivare fin lassù ti fa dimenticare la fatica della salita e con il senno di poi probabilmente sarebbe stato bellissimo fare la combo funivia + fuoristrada per riuscire a vedere ancor più da vicino la bocca del cratere.
WEEKEND SULL’ETNA: i dintorni
Se decidi di trascorrere un weekend sull’Etna non puoi non ammirare anche i suoi numerosi e scenografici borghi che le fanno da cornice.

Castiglione di Sicilia fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Gli scorci pazzeschi non mancano specialmente se decidi di fargli visita durante il tramonto. Fidati il panorama ti lascerà senza fiato. Incastonata tra il Parco Naturale dell’Etna e la Valle dell’Alcantara, ti consiglio una passeggiata tra i suoi antichi vicoli. Percorrendo le sue strade ricche di anziani signori seduti sull’uscio di casa o che chiacchierano al bar, arriverai nella parte più estrema del paese, dove si erge il Castello di Lauria. L’ingresso è gratuito e la visita non ti porterà via più di 15 minuti di tempo.
Un altro luogo che ho trovato davvero interessante è la chiesa di San Benedetto, annessa all’ex monastero delle benedettine. In stile neoclassico, troverai due stanze laterali, dove all’interno è stato creato un piccolo e particolare “museo”. Ovviamente l’entrata è gratuita, ma non ti anticipo niente, toccherà a te scoprirlo.

Andando verso Randazzo, immancabile in un weekend sull’Etna, una degustazione nella cantina di Donnafugata. Se hai più tempo a disposizione ti consiglio una anche visita di questo borgo.
Una tra le ultime cantine aperte, avrai la possibilità di scegliere tra 3 percorsi degustativi: Brunch Gourmet, Sicilia Autoctona e Vulcanica. Io ho optato per il percorso Sicilia Autoctona, 75 minuti, che comprende una passeggiata guidata nei vigneti, degustazione di 4 vini da vitigni autoctoni siciliani, Sur Sur, Floramundi, Fragore, Ben Ryé, e un assaggio di pane e olio Milleanni di loro produzione.
Per il mio weekend sull’Etna ho alloggiato per una notte a Zafferana Etnea. Famoso per la produzione di miele e perché ogni anno si tiene la fiera dell’Ottobrata. È un borghetto molto carino che si gira facilmente in un paio d’ore. Non andare via senza aver assaggiato la Siciliana, un calzone ripieno fritto, tipico di questa zona.
Se decidi quindi di organizzare un tour della Sicilia, dedica almeno un giorno alla scoperta dell’Etna. Spero che anche tu riesca a provare le stesse sensazioni che è riuscito a regalarmi questo vulcano.
Chiara
Ciao, vorrei fare il tour dell’etna settimana prossima, ma purtroppo non ho a disposizione tutto il weekend. Potresti darmi qualche consiglio su cosa vedere in una sola giornata?
Grazie mille!!
alessia
Ciao! In giornata ti consiglio di andare verso il Rifugio Sapienza per vedere i Crateri Silvestri e Sommitali. I Crateri Silvestri li puoi visitare autonomamente, mentre per i Crateri Sommitali ti consiglio di acquistare presso la Funivia dell’Etna il biglietto con il fuoristrada.
Federica Assirelli
Sono stata tante volte in Sicilia ma l’Etna ancora mi manca. Leggendo il tuo post e vedendo i paesaggi meravigliosi nelle tue foto, mi è venuta una gran voglia di andarci!
Elisa
Sono tornata da poco dalla Sicilia orientale, ma purtroppo per questioni di tempo non sono riuscita a fare nessuna escursione sull’Etna. Un vero peccato! Deve essere stato bellissimo.
Mi sarebbe piaciuto molto vedere anche Randazzo e dintorni.
michela
Concordo con te sulla scelta di interpellare gli abitanti del posto per capire quale versante percorrere. Essendo del posto possono consigliare posti e luoghi chiave della zona!
Margherita
Se solo avessi letto un post così un anno fa!! Lo scorso ottobre sono stata a Taormina per 3 giorni e ho fatto una piccola scappata sull’Etna ma non sapendo assolutamente nulla della zona ho scelto il versante a caso, il tour a caso e un po’ tutto a caso…se solo avessi avuto il tempo e un articolo così ben fatto me lo sarei goduto molto di più! Brava!
Federica
Informazioni super interessanti!! Io ci son già stata circa tre anni fa, ma con un tour guidato e quindi con tempo molto contato. Ci tornerei assolutamente e farei il tutto con molta più calma!!