DA ANKARA ALLA CAPPADOCIA: 3 TAPPE IMPERDIBILI
Se ti chiedi cosa puoi visitare lungo la strada che porta da Ankara alla Cappadocia, questo è l’articolo giusto per te. Ti illustrerò tre tappe imperdibili che ti faranno vedere tre diverse sfaccettature di un unico stato.
Le tre tappe che ti consiglio sono il Museo delle Civiltà Anatoliche di Ankara, il lago salato di Tuz Golu e il Castello di Uçhisar. Questi tre luoghi presentano scenari completamente diversi tra di loro che sicuramente non ti faranno annoiare!
DA ANKARA ALLA CAPPADOCIA IN AUTO
Durante il tuo viaggio ti potrebbe capitare di atterrare con l’aereo ad Ankara, la cosmopolita capitale della Turchia, per poi recarti in Cappadocia, oppure come è successo a me di passarci apposta in giornata per visitare il Museo delle Civiltà Anatoliche. Io avendo partecipato ad un viaggio organizzato sono atterrata ad Istanbul e da qui ho preso il treno ad alta velocità che è arrivato in circa 4 ore alla stazione centrale di Ankara. In poco più di 5 minuti in pullmino io e i miei compagni di viaggio siamo arrivati al museo.
La scelta dell’auto per poter girare la Cappadocia o comunque tutta la Turchia è consigliabile. In questo modo potrai spostarti autonomamente e senza limiti di orario. Tieni conto che da Ankara alla Cappadocia sono circa 3 ore e 15 minuti di viaggio escludendo le tappe.
IL MUSEO DELLE CIVILTÀ ANATOLICHE
Il Museo delle Civiltà Anatoliche si trova a 4 km a nord del centro di Ankara e a 15 minuti a piedi verso est dalla fermata Ulus della metropolitana. Il complesso museale, eretto nel XV secolo, è situato accanto al Castello di Ankara e allestito nel bedesten (mercato) risalente al XV secolo.
Ti consiglio di visitarlo perché secondo me è il modo migliore per avere una panoramica generale dell’antico passato turco. Qui avrai la possibilità di ammirare un’ampissima raccolta di manufatti provenienti da vari siti archeologici dell’Anatolia.
BREVE STORIA DEL MUSEO
La storia del primo museo di Ankara risale al 1921. Quell’anno il primo Presidente della Repubblica turca, Mustafa Kemal Atatürk, decise istituire un museo ittita nel centro del paese. Le opere d’arte ittite furono raccolte da tutto il paese. Mubarek Galip, all’epoca Direttore Culturale, fece il primo passo convertendo il Bastione di Akkale del Castello di Ankara, il Tempio di Augusto e le Terme Romane in un museo.
Quando l’area limitata di Akkale non era più sufficiente, iniziò il restauro del bazar coperto Mahmutpasa e della locanda Kursunlu, che si trovavano nelle vicinanze del castello di Ankara. Il restauro partì nel 1938 e fu completato nel 1968. Durante quegli anni l’area centrale del bazar chiuso fu completata e nel 1943 fu aperta ai visitatori. Rinnovato nel 2014, questo museo ti offre un viaggio nella storia con tour virtuali, animazioni, manufatti e repliche.
COSA VEDRAI
La parte centrale, sormontata da dieci cupole, è adornata da statue e bassorilievi. Nella sala circostante vedrai i reperti risalenti alle prime civiltà che popolarono l’Anatolia a partire dal Paleolitico, proseguendo con quelle del Neolitico, dell’Età del Rame, dell’Età del Bronzo e poi ancora con gli assiri, gli ittiti, i frigi, gli urartei e i lidi. Proseguendo ai piani inferiori ti imbatterai in manufatti del periodo classico greco e romano.
Le esposizioni si succedono in ordine cronologico lungo un percorso a spirale. Puoi cominciare con la mostra dedicata al Paleolitico e al Neolitico nella sala a destra dell’ingresso, poi procedere in senso antiorario fino al termine del percorso di visita, nella sala centrale.
INFO UTILI
- Indirizzo: Kadife Sokak Ankara Kalesi
- Orari: apr-ott 8.30-19, nov-marzo 8.30-17
- Telefono: +90 (312) 3243160
- Per evitare la calca delle comitive dei tour organizzati e delle gite scolastiche, ti consiglio di iniziare la visita di prima mattina.
TUZ GOLU (LAGO SALATO IN TURCO)
A circa un’ora e venti di viaggio da Ankara si trova uno dei più grandi laghi salati del mondo. Oltre a costituire la più grande riserva di sale de Paese e dell’Asia Minore è anche il secondo lago della Turchia per estensione.
Quando arriverai a Tuz Golu ti troverai di fronte uno spettacolo quasi surreale: un’immensa distesa bianca che si estende fino all’infinito! Un deserto di sale sul quale devi camminare almeno 500 metri per trovare le prime pozze di acqua. Ti consiglio di abbondare con la crema solare perché qui la luce del sole riflette più che su una spiaggia caraibica! Tranquillo che dopo 10 minuti avrai raggiunto un livello di abbronzatura invidiabile ?
Ti consiglio di allontanarti dall’inizio della distesa di sale (a poca distanza dalla strada) in modo da staccarti dalla quantità di persone che tende a rimanere lì ammassata. In questo modo ti sembrerà di “atterrare” in un paesaggio lunare, bianco e brillante e avrai anche più spazio per fare delle foto migliori.
CASTELLO DI UÇHISAR
Dopo un’altra ora e cinquanta di viaggio raggiungerai uno spettacolo completamente diverso ed unico: il fiabesco Castello di Uçhisar. Un paesaggio che per gli abitanti del luogo è più che usuale, per noi risulta straordinario. Benvenuto in Cappadocia!
Appena arrivata al Castello di Uçhisar mi sembrava di sognare. Sapevo che la Cappadocia parlava un linguaggio tutto suo e in quel momento ero felice di poterlo comprendere. Ero affascinata dal lavoro che ha compiuto il vento nell’erodere la roccia di origine vulcanica, creando quei coni di grandezze diverse che, grazie alla collaborazione dell’uomo, sono diventate abitazioni, depositi, stalle, chiese rupestri, luoghi di eremitaggio. Uno di questi coni, scolpito e svuotato all’interno è diventato un “castello”. Ciò ha dato anche luogo alla fondazione della città moderna, che da esso prende nome. Gli studiosi stimano che l’anno della sua realizzazione sia precedente al XIV secolo.
Il castello è visitabile anche grazie a delle rampe di scale posticce che ti offrono una vista su panorami bellissimi.
All’interno delle stanze del castello incontrerai delle signore che cucinano il gozleme, il pane turco ripieno.
All’uscita del sito io e alcuni dei miei amici ci siamo concessi un dondurma, il gelato tipico turco. Decisamente diverso da quello al quale siamo abituati noi, questo gelato si presenta più denso, elastico e filante.
Dopo questa bella giornata, impegnativa per via degli spostamenti ma decisamente emozionante, ci siamo spostati nella vicina Ürgüp per posare le valige al Selçuklu Evi Cave Hotel.
Spero che questi tre consigli ti siano stati utili, nel prossimo articolo ti parlerò del viaggio in mongolfiera e della scoperta della Cappadocia!