PARCO DI VILLA PALLAVICINO SUL LAGO MAGGIORE
A Stresa, sul lago Maggiore, si trova il parco di Villa Pallavicino, un parco zoologico che gode di una vista meravigliosa e circonda l’omonima villa ottocentesca. Oggi ti parlerò della mia visita in giornata da Milano.
LA MIA VISITA AL PARCO DI VILLA PALLAVICINO
Una domenica di luglio io e una mia amica, volendo fuggire da Milano per una giornata, abbiamo deciso di andare a visitare il parco di Villa Pallavicino. Eravamo già state a Stresa due anni fa e in quell’occasione visitammo l’isola dei pescatori e l’isola Bella col suo Palazzo Borromeo.
COME ARRIVARE DA MILANO
Noi abbiamo optato per andare in treno. Il tempo di percorrenza da Milano centrale è di circa un’ora e dopo esser sceso alla stazione di Stresa arriverai in circa 20 minuti a piedi alla villa. Se invece preferissi andare in macchina ci metteresti circa un’ora e mezza, sempre da Milano. Il parcheggio gratuito convenzionato si trova proprio di fronte all’ingresso del parco.
BIGLIETTI DI INGRESSO
Il prezzo di ingresso per il solo parco è di 12 euro ma sul sito ufficiale puoi trovare diverse combinazioni. Se desidererai visitare anche le isole Borromee troverai sicuramente la soluzione adatta a te!
Ovviamente potrai comprare il biglietto d’ingresso una volta arrivato alla biglietteria del parco, ma se preferisci puoi prenotarlo dal sito come abbiamo fatto io e la mia amica. Una volta arrivato troverai subito sulla sinistra l’entrata riservata alle persone munite di prenotazione.
UN PO’ DI STORIA
La villa fu costruita dallo statista Ruggero Borghi intorno alla metà dell’Ottocento, fu ceduta quasi immediatamente al duca di Valleombrosa, che ingrandì l’edificio e vi apportò migliorie ed abbellimenti al fine di trasformarlo in residenza per la famiglia.
Nel 1862 il marchese Ludovico Pallavicino di Genova acquistò l’intera proprietà e trasformò il parco in un giardino all’inglese aumentandone l’estensione. Apportò modifiche anche alla villa fino ad ottenere l’attuale impianto architettonico di stile tardo neoclassico.
La villa presenta una facciata elegante ma sobria e ogni tanto la vedi sbucare tra gli alberi durante l’esplorazione del parco.
Dal 1954 i marchesi Pallavicino decisero di mutare il loro giardino in un parco zoologico accessibile ai visitatori. Oltre al bar troverai un ristorante, un parco giochi, un trenino e diverse aree pic-nic.
IL PARCO DI VILLA PALLAVICINO
Il parco di Villa Pallavicino ha una superficie di circa 20 ettari ed è popolato da oltre 40 specie di animali. Qui io e la mia amica abbiamo avuto la possibilità di ammirare ed interagire con mammiferi ed uccelli tropicali. Tra le tante specie ci sono: daini, lama, capre tibetane, lepri, asini, galline, macachi e cerbiatti che vivono in libertà in un’area denominata Lombardina.
Il parco inoltre, accoglie animali che non potrebbero più sopravvivere nel loro habitat naturale, sia perché nati in cattività o perché l’abbandono o l’incidente ha causato loro traumi permanenti.
Ciò che mi ha colpito di più è che animali così diversi tra loro vivessero nello stesso spazio e condividessero acqua e cibo. Per non parlare di quando il “fattore” li ha richiamati tutti a sé per dargli il “pranzo”! Centinaia tra cerbiatti, cervi, caprette, pecore, lama e alpaca sono corsi verso il secchio che il ragazzo teneva tra le braccia, abbandonando le carezze dei visitatori. Una scena davvero sorprendente! Se andrai a visitare il parco avrai anche tu la possibilità di nutrire i suoi dolci abitanti. Ti basterà allungare la mano e il ragazzo ti darà un po’ di mangime indicandoti anche a chi offrirlo.
Sedute su una panchina, saremo rimaste per ore ad ammirare le caprette appena nate e l’alpaca steso per terra a prendere il sole. Ad un certo punto una cerbiatta, avvicinandosi a noi, ha chiamato a sé i suoi cuccioli che si sono catapultati per essere allattati.
Dopo questa scena adorabile abbiamo salutato il nostro nuovo amico che aveva deciso di farci compagnia sulla panca, addentrandoci nella parte superiore del parco.
Qui, presso l’Antica Cascina, sono ospitati zebre, canguri, e furetti. Proseguendo siamo arrivate al bar e ci siamo concesse una breve pausa. Proprio qui vicino si trova un laghetto con tartarughe e castori.
I GIARDINI DEI FIORI
Durante la visita vedrai tantissimi alberi secolari e potrai ammirare anche il giardino dei fiori.
Il giardino è un vero e proprio angolo di colore. Quello che vedrai è degli anni Cinquanta, anche se il disegno originale del parterre di aiuole, fontane e serre risale alla fine dell’Ottocento.
Il roseto invece, è della metà del XX secolo e nel mese di maggio sboccia in tutta la sua bellezza e regala un ventaglio di colori e profumi. Le arcate di gelsomini e glicini che intrecciano il giardino sono tipiche dell’architettura da giardino proprio degli anni ’50.
Se mai ti trovassi a Stresa ti consiglio di fare questa esperienza nella natura!