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Piccola petra

Continuiamo assieme l’esplorazione dell’antica città di Petra, in particolare delle sue Tombe Reali. Inoltre, ti porterò a Piccola Petra, un altro gioiellino da non perdere.

Antica città di Petra
Vista delle Tombe Reali  – ©CS

Nel precedente articolo sulla leggendaria Petra ti parlavo di ciò che io e la mia compagna di viaggio abbiamo visitato in un giorno. L’indomani mattina, abbiamo prima fatto una piccola escursione nel deserto del Wadi Araba con un nostro amico beduino, dove tra una duna e l’altra, abbiamo bevuto un buon tè all’ombra di una piccola radura. Dopo ci siamo fatte lasciare all’ingresso secondario del parco archeologico. Da qui si arriva più velocemente alla partenza del sentiero che porta al Monastero.

Facendo così, abbiamo potuto soffermarci un po’ di più sui monumenti che il giorno prima abbiamo visto alla fine della giornata. Eccone alcuni.

ANTICA CITTÀ DI PETRA: CHIESA BIZANTINA

Sopra e dietro il Ninfeo si erge un capannone che protegge i bellissimi mosaici della chiesa bizantina di Petra. Si tratta di una basilica a tre navate cui si accede da un atrio lastricato in pietra. Fu costruita nel V secolo ma fu colpita da un incendio nel VII. Il colpo di grazia glielo diedero i terremoti successivi che la fecero crollare.

Ciò che mi ha colpito sono i mosaici pavimentali presenti nelle due navate laterali, realizzati nel VI secolo e rappresentanti il dono della creazione. Sarei rimasta ore ad ammirare le personificazioni delle stagioni, animali, scene di pesca e scene di caccia. Per non parlare della raffigurazione di Oceano con un piede posato su un pesce, la Primavera e l’Estate, popoli primitivi, uccelli e animali esotici.

Antica città di Petra
Mosaici pavimentali  – ©CS

Gli archeologi hanno scoperto migliaia di tessere di vetro dorato che un tempo appartenevano a preziosi mosaici a parete oggi scomparsi.

Alle spalle della chiesa di Petra potrai scorgere la cappella blu parzialmente costruita, che deve il suo nome alle colonne di granito egizio di color blu.

PARETE EST: LE TOMBE REALI

Appena dopo il teatro, una moderna scalinata conduce alla parete est che ospita una delle più impressionanti facciate di Petra, note con il nome di Tombe Reali. La tribù dei nabatei riservava particolare attenzione al culto dei morti.

Prima di partire, leggevo tanti commenti di persone estasiate dalla vista di questa parete. Una volta trovatami sotto questa maestosità, ho capito che era davvero impossibile esprimere a parole le sensazioni di quel momento. Molti consigliano di visitarle nel tardo pomeriggio per via di una luce particolare. A mio avviso, ogni momento della giornata è buono per vederle.

Parete est
Parete Est  – ©CS

Qui di seguito ti elenco le tombe che avrai la possibilità di vedere:

  • Tomba di Unayshu: la prima, a partire da destra, che si intravede scendendo per il Siq esterno.
  • Tomba dell’Urna: dalla prima tomba, proseguendo verso nord e salendo una scala, troverai un cortile fiancheggiato da colonne e sorretto da più ordini di arcate con una vista su tutta la valle. Questo bel monumento apparteneva molto probabilmente ad un personaggio illustre e fu successivamente trasformata in una chiesa.
  • Tomba della Seta: deve il suo nome alla pietra screziata da sfumature che vanno dai toni del rosa al blu, dai gialli alle terre d’ocra.
  • la Tomba Corinzia: dopo la Tomba della Seta incontrerai una costruzione piuttosto tozza che potrebbe ricordarti il Tesoro.
  • Tomba del Palazzo: subito dopo noterai un guazzabuglio di stili su una struttura a 5 piani, di cui ultimi due in muratura e purtroppo crollati.
  • la Tomba di Sesto Fiorentino: prende il nome dal governatore della provincia romana d’Arabia che decise di farsi seppellire a Petra invece che nel capoluogo Bosra. Questa Tomba è tra le più affascinanti della città.
  • Tomba Carminio: striata di mille splendidi colori eppure spesso trascurata perché un albero ne oscura la vista.

ANTICA PETRA: FINE DELLA NOSTRA VISITA

Finita la nostra esplorazione delle Tombe Reali, a malincuore ci avviamo verso l’uscita ripercorrendo il Siq esterno. Lungo il sentiero dopo il teatro ci siamo imbattute in un banco di gioielleria che ha attirato la nostra attenzione. Si tratta del banco di Marguerite van Geldermalsen, donna neozelandese che nel lontano 1978, in vacanza a Petra, si innamorò di un venditore di souvenir con il quale decise di sposarsi e mettere su famiglia. Dopo la morte del marito lasciò la Giordania e cominciò a scrivere il suo libro “Married to a Beduin”, capendo così che nonostante il marito non ci fosse più, lei era diventata parte della sua città. Tornò a Petra per rimanervi e potrebbe capitarvi di imbattervi nel suo banco: sarebbe una bella occasione per dare una piccola mano all’economia locale!

PICCOLA PETRA

Una volta lasciata alle spalle l’antica città di Petra ci siamo avviate verso Little Petra, accompagnate in auto da alcuni ragazzi del campo dei beduini con cui ci siamo fatte due risate. L’ingresso è libero, è aperta dall’alba al tramonto e ci si può arrivare tranquillamente in taxi. Durante la tratta che ormai facevamo da due giorni, non smetteva di stupirmi l’emozionante vista della valle che diventa un tutt’uno con le montagne, facendo apparire minuscoli molti dei suoi più bei monumenti. Per non parlare dei colori che la natura ha donato a quei luoghi!

VISITA A LITTLE PETRA

Questo sobborgo a nord di Petra viene chiamato “Little Petra” per le sue alte gole e le riconoscibili facciate nabatee. Ciò che mi ha colpito, è l’atmosfera sospesa che vi si respira, ormai quasi impossibile da percepire nel centro dell’antica città di Petra a causa delle orde di turisti.

All’ingresso siamo state accolte da un beduino che ci ha proposto, a una cifra irrisoria, di farci da guida. Ancora prima di entrare nel Siq abbiamo visto una bellissima facciata con uno strano corridoio stretto che conduce alla sala interna. Il Siq ha il nome di Siq al-Barid che significa “il Siq freddo” proprio perchè il sole non vi riesce a penetrare. Forse è anche questo fatto che dona a Piccola Petra un certo alone di mistero.

Il Siq è piuttosto diverso da quello di Petra: si succedono case scavate nella roccia, templi e triclini che la nostra guida ci ha illustrato con molta precisione. La peculiarità del posto sono anche le scalinate intagliate nella roccia che scavalcano le pareti della gola su entrambi i lati e conducono ad altri piani.

Inoltre, nel Siq si alternano strettoie ad ampi slarghi:

  • il primo slargo che incontrarai ospitava probabilmente un tempio con il portico davanti, sotto cui puoi intravedere una piccola casa scavata nella roccia.
  • il secondo ospitava quattro ampi triclini utilizzati probabilmente come locande per commercianti e carovanieri che facevano tappa a Petra. Poco più avanti ci è stata fatta notare una rampa di scale che conduce alla Casa Dipinta, un meraviglioso biclinium ancora decorato con le originarie pitture nabatee. Sul soffitto in fondo compare un Cupido alato, un uccello e Pan che suona il flauto.
  • il terzo slargo si conclude con una scalinata rocciosa che sale per uno stretto balzo verso un’ampia e piatta sporgenza.

LA MERAVIGLIOSA VISTA DA PICCOLA PETRA

Dopo aver attraversato lo stretto ed esserci trovate in un altro slargo abbiamo incontrato un simpatico beduino nel suo “negozio” di souvenir. Proprio lui ci ha consigliato di salire e scalare una parte di parete rocciosa per godere della meravigliosa vista del tramonto. Che dire…meravigliosa è a dir poco!

Tramonto a Little Petra
Tramonto a Piccola Petra  – ©CS

Avendo deciso di tornare al campo di beduini a piedi abbiamo lasciato quel posto incantevole per metterci in cammino. Lungo la strada diverse persone ci hanno offerto un passaggio, forse gli sembrava strano vedere due ragazze camminare tranquillamente per la strada. Una di queste persone mi ha pure offerto 100 cammelli per diventare sua moglie ma vista la mia indignazione per la poca considerazione ha rilanciato a 1000 ?

Da Petra e Little Petra è tutto! Spero presto di poterti parlare di altri luoghi della Giordania.

Strade di Petra
Strade di Petra  – ©CS

Comments:

  • 30 Aprile 2022

    Petra e little Petra sono dei sogni del cassetto per me! Forse quest’anno riusciremo ad andarci finalmente, grazie per le dritte!

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